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CARATE BRIANZA
16 Maggio 2019 - 16:51
Annibale Colombo, Presidente di BCC Carate Brianza
Domenica 26 maggio i soci della Banca di Credito Cooperativo di Carate Brianza saranno chiamati a esaminare e approvare in Assemblea Ordinaria il bilancio di esercizio 2018 e al rinnovo delle cariche sociali.
Il 2018 è stato caratterizzato, a livello nazionale da un rallentamento della crescita economica intrapresa negli anni precedenti, frenata che ha in parte coinvolto anche il territorio di competenza della Banca, e da una generale instabilità dei mercati finanziari.
Nonostante questo contesto non privo di difficoltà, la Banca è stata in grado confermare ancora una volta dei risultati più che soddisfacenti, accrescendo l’ammontare della raccolta complessiva e mantenendo un adeguato livello di redditività; l’esercizio 2018 si chiude infatti con un utile decisamente robusto (5,49 milioni di euro).
Nel 2018, nonostante maggiori rettifiche su crediti legate all’adozione del nuovo principio contabile IFRS9 e contabilizzate come previsto dalla normativa in una riserva di patrimonio, ed una variazione negativa del valore di mercato delle attività finanziarie che ha impattato negativamente sulle riserve, la banca mantiene un livello patrimoniale molto consistente con un indice CET1 ratio pari al 14,75%, di gran lunga superiore al minimo richiesto dall’Organo di Vigilanza e più alto rispetto alla media bancaria italiana (13,2%).
Sulle masse, buoni segnali arrivano, in particolare, dall’andamento della raccolta, segno tangibile di una conferma della fiducia da parte della clientela: la raccolta globale è cresciuta del 2,87% rispetto all’anno 2017, raggiungendo l’ammontare di 3.442 milioni di euro. In aumento la raccolta diretta, incrementata del 1,38%, ma soprattutto quella indiretta, che, sulla scia degli anni precedenti, registra una crescita del 5,08% (attestandosi a 1.396 milioni), nonostante il comparto sia stato decisamente penalizzato dalla volatilità registrata sui mercati finanziari, in particolare durante la seconda parte dell’anno. Si confermano dinamiche positive sia per quanto riguarda l’andamento del risparmio gestito che del comparto amministrato, entrambi in crescita, che hanno determinato un deciso miglioramento nell’apporto delle commissioni nette.
Pur condizionati dal rallentamento del ciclo economico che ha caratterizzato l’anno 2018, i crediti verso la clientela restano comunque su livelli molto consistenti ed a fine anno si attestano a quasi 1,6 miliardi di euro in un momento in cui il panorama bancario nazionale risente, nell’erogazione del credito, di un’interruzione dell’espansione dell’attività economica del Paese. Ciò detto, la Banca non ha comunque fatto mancare il sostegno all’economia del territorio: nel corso del 2018 sono aumentate le nuove linee creditizie passando da 1.852 (dato registrato nel 2017) a 2.032.
Prosegue il miglioramento per quanto riguarda la qualità del credito: le sofferenze si confermano infatti in calo rispetto agli anni precedenti, passando dal 3,93% (dato del 2017) al 3,29% dei crediti netti. In crescita anche il tasso di copertura, a fine 2018 pari al 66,64% contro il 57,42% registrato nel precedente esercizio. Numeri positivi soprattutto in considerazione del fatto che nel corso del 2018 la banca non ha fatto ricorso ad operazioni di cessione dei crediti deteriorati.
La banca è stata capace anche nel 2018 di attrarre in modo consistente nuova clientela: ammonta ad oltre 2.000 la crescita dei conti correnti, un segnale di successo per la “banca differente”, non scontato nel panorama bancario tradizionale.
Si conferma alta l’attenzione per il sociale: sono oltre 250 gli interventi a sostegno del territorio, tra manifestazioni ed eventi, sponsorizzazioni, pubblicità, erogazioni liberali ed opere di sostegno alla collettività, per una cifra totale vicina ai 2 milioni di euro, in linea con quanto erogato negli ultimi anni.
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