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04 Marzo 2022 - 11:00
Sono 1 milione - soprattutto donne, bambini e anziani - le persone già fuggite dalla Ucraina
Dall’inizio del conflitto e fino alla mezzanotte del 1° marzo sono 3.840 i cittadini ucraini entrati in Italia: 1.890 donne, 570 uomini e 1.380 minori secondo le stime del Ministero degli Interni.
Sull'accoglienza dei profughi in arrivo sul territorio nazionale è stata diramata ai Prefetti una circolare del Capo dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del ministero dell’Interno in cui sono fornite alcune indicazioni operative sull’accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dalle aree di conflitto, in attuazione di quanto previsto dal decreto-legge del 28 febbraio “Ulteriori misure urgenti per la crisi in Ucraina”, che ha disciplinato specifiche misure riguardanti i profughi provenienti da quel Paese.
Dal punto di vista operativo, la circolare sottolinea la particolare urgenza di assicurare la disponibilità di soluzioni di accoglienza che tengano conto della peculiarità dei cittadini in ingresso (prevalentemente donne e bambini), avvalendosi anche della possibilità di fare ricorso alle procedure di affidamento in via di urgenza.
La circolare evidenzia l’importanza del coinvolgimento delle istituzioni locali, degli uffici consolari e dei rappresentanti locali delle comunità di cittadini ucraini per consentire il monitoraggio del fenomeno anche in considerazione della presenza di minori in età scolare.
Sulla base di quanto detto, il Comune di Vigevano nella figura del Sindaco e il Settore Servizi Sociali si stanno adoperando per coordinare la rete di aiuti provenienti dalle Associazioni, Terzo Settore e privati cittadini raccordandosi con il rappresentante della Comunità religiosa locale Padre Sergio Mainoldi.
Inoltre, vista l’emergenza umanitaria derivante dalle attività belliche in Ucraina e il conseguente arrivo di profughi che potrebbero necessitare di accoglienza abitativa temporanea ed emergenziale, ieri la giunta ha approvato la delibera, relazionata dall’assessore Marzia Segù, di destinare temporaneamente l’immobile comunale di Casa Hannah, gestito in concessione da Fondazione Caritas Vigevano e riservato all’accoglienza di donne e/o nuclei mamma/bambino residenti a Vigevano, all’accoglienza emergenziale e temporanea di profughi dall’Ucraina (donne e bambini o un nucleo familiare intero), garantendo le medesime condizioni economiche della convenzione vigente, grazie alla disponibilità di Fondazione Caritas Vigevano ed del suo direttore Don Moreno Locatelli.
«D. è la prima bambina che fugge dalle atrocità della guerra arrivata nella nostra città. La famiglia oggi si è recata presso gli uffici educativi per effettuare la domanda di iscrizione - fa sapere il vice sindaco con delega alle Politiche Educative Antonello Galiani- Lunedì ci sarà l'incontro con i Dirigenti Scolastici degli Istituti Comprensivi. L'obiettivo è quello di cercare di lasciare eventuali posti liberi per le richieste di bambini e bambine che arriveranno sul nostro territorio cittadino, offrendo la possibilità di garantire un percorso educativo scolastico. Oggi gli uffici raccoglieranno la prima domanda, in attesa di eventuali altre richieste. Successivamente si studierà, in condivisione con la giunta comunale, la metodologia migliore per affrontare l'emergenza sociale ed educativa in atto».
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