Dipendente di un'azienda di Cassolnovo
13 Febbraio 2019 - 12:53
Le taniche recuperate dai carabinieri
I carabinieri hanno arrestato un uomo di 58 anni per appropriazione indebita: piazzava il carburante di cui aveva la responsabilità a terzi. In manette anche un albanese. Stimato un danno di 10 mila euro.
Da almeno un anno sottraeva il gasolio del quale aveva la responsabilità, in quanto capo di una squadra di operai di una ditta di Cassolnovo, e lo rivendeva a terzi "alimentando" così il suo portafoglio. I carabinieri del maggiore Emanuele Barbieri, che lo hanno arrestato, hanno stimato un danno all'azienda di almeno 10 mila euro. A finire in manette è stato R.A., 58 anni, operaio pregiudicato residente a Trecate (Novara) che dovrà rispondere del reato di appropriazione indebita aggravata e continuata. Con l'accusa di ricettazione è stato invece arrestato E.F., 48 anni, albanese, anch'egli residente nel centro del Novarese: i militari lo hanno sorpreso mentre riceveva due taniche piene da 20 litri ciascuna dal capo squadra e gliele consegnava altre due vuote. A far scattare le indagini era stata la denuncia del datore del lavoro dell'operaio che aveva registrato un ammanco enorme di gasolio. I due arrestati saranno processati per direttissima.
Inserisci un commento
Condividi le tue opinioni su L'informatore