I carabinieri la convincono a riconsiderare la sua scelta
27 Febbraio 2019 - 18:35
Del caso si sono occupati i carabinieri
«Temevamo che le nostre famiglie ci separassero». Lei e il fidanzatino diciannovenne hanno vissuto tra stazioni, sottopassaggi e case abbandonate per un mese e mezzo.
Dallo scorso 14 gennaio si è allontanata dalla sua casa di Pioltello (Milano) e da allora ha vissuto, con il fidanzatino diciannovenne, in costante movimento tra le province di Pavia, Alessandria e Genova, trovando riparo in ospedali, stazioni ferroviarie e case abbandonate e comprando il cibo nei supermercati. Ma ieri Elena, 14 anni, è tornata a casa. Il merito è del comandante della stazione dei carabinieri di Mortara che è riuscito a comunicare con lei invitandola in caserma, con il fidanzato e le rispettive famiglie, per riconsiderare la sua scelta. La ragazzina ha confermato che il suo è stato un allontanamento volontario e non un rapimento, come temeva la sua famiglia, generato dalla paura che i rispettivi genitori potessero contrastare la sua storia con il ragazzo conosciuto sui social. La mediazione del sottufficiale dell'Arma ha consentito di riappacificare le parti e a Elena di decidere di tornare a casa.
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