tavola rotonda on line
06 Novembre 2020 - 11:36
Immagine di repertorio
Si intitola "Dall'ardesia allo schermo touch. Didattica in presenza e a distanza: quale sostenibilità?" la tavola rotonda che si terrà on line, sulla pagina Facebook dell'istitutoOmodeo di Mortara(@IISOmodeo), domani mattina (sabato) alle 10,30. L'incontro – con interventi di dirigenti scolastici, docenti e studenti – sarà moderato da Antonella Ferrara, responsabile della biblioteca di Mortara Civico17.
«Da mesi tutti parlano di scuola a proposito di distanze, mascherine e sicurezza – spiega Piera Varese, dirigente dell’istituto comprensivo di Mortara – Diamo la parola a chi la scuola la fa concretamente! La didattica a distanza ci ha salvati dall'isolamento del lock down ma ci ha anche aperto nuove prospettive e può generare cambiamenti e innovazione, se saremo pronti a cogliere opportunità di comunicazione e modi di apprendere nuovi».
«Durante il lockdown – dichiara Stefania Pigorini, dirigente dell’IIS Omodeo – le scuole hanno messo in campo risorse inimmaginabili, i docenti hanno sperimentato nuove strategie di insegnamento; la Dad ha dato un’accelerazione ad un processo di trasformazione che sta interessando il sistema scuola in generale. Ora è il momento della riflessione e della “messa a sistema” della didattica digitale per far dialogare l’ardesia e lo schermo touch; l’evento cittadino vuole essere un’occasione per condividere le esperienze, unire le forze e imparare gli uni dagli altri, proprio come la scuola ci insegna».
«L’occasione di confrontarci riguardo un tema così attuale come la Didattica Digitale Integrata – afferma Daniele Stefano Bonomi, dirigente dell’Istituto Pollini – non poteva che vederci partecipi in prima linea. La sfida postaci dall’emergenza sanitaria degli scorsi mesi ha naturalmente scatenato timori ma anche attivato risorse inaspettate, spesso concretizzatesi mediante la rete, unico tramite tra scuola e casa, tra docenti e studenti, tra emozione ed esigenza di comunicare. La tavola rotonda sarà un interessante momento per riflettere e progettare possibili scenari scolastici futuri in cui la lavagna d’ardesia, il banco e la pratica laboratoriale siano affiancate, anzi integrate da strumenti digitali ed esperienze tecnologiche, un link tra passato, presente e futuro».
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