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17 gennaio
17 Gennaio 2022 - 12:08
Si festeggia nella giornata di Sant'Antonio Abate, il 17 gennaio, protettore degli animali, e anche dei fornai e dei pizzaioli: il "World Pizza Day", la giornata mondiale della pizza, celebra oggi uno dei cibi italiani più amati e più consumati in tutti i continenti. Forse il comfort food per eccellenza. Solo in Italia, si stima che siano circa 8 milioni le pizze sfornate ogni giorno – 3 miliardi l'anno –, coinvolgendo circa 130mila imprese, con un fatturato di 15 miliardi.
La più amata è quella rotonda, ma le forme e le consistenze della pizza possono essere le più svariate: quadrata, a tranci, alla pala, al tegamino, cotta nel forno a legna o in quello elettrico, oppure fritta. E ancora, con il lievito madre, spessa, croccante, soffice, con il bordo farcito. I gusti più richiesti rimangono quelli tradizionali: margherita, napoletana, capricciosa. Nove italiani su dieci riferiscono di consumarla almeno una volta la settimana (ricerca "Abitudini di consumo della pizza" realizzata da Doxa per Eataly).
PATRIMONIO IMMATERIALE UNESCO
Nel 2017 ”L’Arte tradizionale del pizzaiuolo napoletano” è stata inserita nella lista Unesco del patrimonio immateriale, riconosciuta come «parte del patrimonio culturale dell’umanità, trasmesso di generazione in generazione e continuamente ricreato, in grado di fornire alla comunità un senso di identità e continuità e di promuovere il rispetto per la diversità culturale e la creatività umana – si legge nelle motivazioni – Si tratta di una pratica culinaria che comprende varie fasi, tra le quali la preparazione dell'impasto, un movimento rotatorio fatto dal pizzaiolo e la cottura nel forno a legna. L'Arte è nata a Napoli, dove vivono e lavorano circa 3000 pizzaiuoli, suddivisi in tre categorie in base al'esperienza e alle capacità».
PIZZA VERACE NAPOLETANA, ECCO LE REGOLE
Ecco le caratteristiche contenute nel disciplinare preparato dall'associazione Verace Pizza Napoletana. La pizza napoletana è tondeggiante, con un diametro che non deve superare i 35 centimetri, presenta un bordo rialzato (il famoso cornicione), gonfio e privo di bruciature di circa uno o due centimetri. QUI la ricetta.
PIZZA FATTA IN CASA: UN VADEMECUM E DUE PROPOSTE
La pizza perfetta è anche una questione di scienza. Lo spiegano gli ingegneri chimici dell'Università della Calabria
«Nella preparazione artigianale della pizza napoletana – fanno sapere gli studiosi dell'Università – i pizzaioli professionisti seguono rigidi protocolli certificati dal Disciplinare di produzione della specialità tradizionale garantita, mentre a livello industriale la preparazione è subordinata ad aspetti tecnici tipici dell’ingegneria chimica alimentare. Aspetti che riguardano il processo dalla preparazione dell’impasto base e delle salse di condimento fino alla cottura. Con qualche piccola accortezza, la scienza ci aiuta a trasferire queste competenze professionali nella procedura casalinga».
Erika Liverani, vincitrice della quinta edizione di Masterchef Italia, spiega attraverso un video pubblicato sul suo profilo Facebook, come preparare una pizza in casa utilizzando una piastra in terracotta refrattaria.
Gabriele Bonci, pizzaiolo romano famoso ormai in tutto il mondo per la pizza croccante “alla romana”, spiega come prepararla nella cucina di casa.
Chiudiamo con una canzone, "Fatte 'na pizza" di Pino Daniele, che fa parte dell'album "Che Dio ti benedica", uscito nel 1993.
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