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le storie di ieri
15 Febbraio 2022 - 11:16
Quando arrivò nelle redazioni, la notizia dell'arresto di Mario Chiesa a Milano - il 17 febbraio del 1992, esattamente 30 anni fa- non destò una grande impressione: non si trattava certo del primo caso di tangenti a Milano e in Italia. Beppe Grillo (e certamente non solo lui) malignava da anni su certe propensioni dei partiti e in particolare del Psi. La "questione morale" venne messa in risalto dieci anni prima da Enrico Berlinguer, segretario del Pci, in una famosa intervista con Eugenio Scalfari.
Fu quello che accadde dopo l'arresto di Chiesa, che Bettino Craxi definì brutalmente «un mariuolo», a cambiare l'Italia. Gli imprenditori che pagavano le tangenti al presidente del Pio Albergo Trivulzio iniziarono a parlare, a spiegare, a raccontare ai magistrati milanesi un sistema. Iniziarono a fare nomi di colleghi e di politici: i primi pagavano, gli altri incassavano. Così funzionava il Paese, pareva. Da lì, come un fiume in piena parti la più grande inchiesta giudiziaria riguardante la politica della nostra storia, quella che cancellò nel giro di pochi mesi un'intera classe politica e i partiti che reggevano da decenni la cosiddetta Prima Repubblica, fornendo alla magistratura una ribalta formidabile: gran parte degli italiani li percepivano come eroi che ci stavano liberando dalla corruzione. Gli anni successivi avrebbero raccontato poi mille altre storie.
Era la sera del 30 aprile 1993, Bettino Craxi usciva dall'hotel Raphaël di Roma ed entrava nell'auto di servizio sotto una pioggia di monetine
Mani Pulite compie trent'anni ed è ancora oggetto di dibattito: lo scontro tra politica e magistratura non è ancora terminato. I giudici abusarono delle confessioni? Erano estorte con la minaccia del carcere o con le manette preventive? Fu invece la magistratura a mettersi sulle spalle il compito di ripulire il Paese dai malfattori? Se oggi ancora ci si divide tra garantisti e giustizialisti è perchè quel giorno lì, il 17 febbraio 1992, la storia imboccò un bivio.
Vi raccontiamo, senza dare giudizi, i fatti, data per data. Alla memoria di chi ha vissuto quell'epoca torneranno alla mente fatti e nomi, successioni di eventi (compresi gli eventi politici e tragici che accompagnarono il periodo) che paiono ormai lontanissimi e quasi dimenticati in un'epoca che avanza a velocità supersonica.
L'interrogatorio di Di Pietro a Bettino Craxi durante il processo Cusani per la maxi tangente Enimont
Mario Chiesa
Sindaci di Milano: Carlo Tognoli e Paolo Pillitteri
L'attentato di Capaci in cui perse la vita il giudice Giovanni Falcone, con la moglie e tre agenti della scorta
Il discorso di insediamento del presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro
Per approfondire leggi anche: I protagonisti dell'inchiesta, i magistrati del pool di Milano formato dal procuratore della Repubblica Francesco Saverio Borrelli: da sinistra Gherardo Colombo, Antonio Di Pietro e Piercamillo Davigo
Arnaldo Forlani in tribunale
Il pool Mani Pulite Di Pietro e Colombi nella galleria Vittorio Emanuele II a Milano, a passeggio con il procuratore capo Borrelli tra ali di folla: i magistrati della procura milanese godevano di enorme popolarità
avviso di garanzia a Giorgio La Malfa, segretario Pri.
il ministro della Giustizia Conso vara un decreto legge accolto come un "colpo di spugna"
avvisi di garanzia all'ex segretario del Psdi Antonio Cariglia e a Renato Altissimo, segretario Pli.
primo avviso di garanzia all'ex segretario Dc Forlani.
Carlo Azeglio Ciampi forma un nuovo governo.
il Parlamento nega l'autorizzazione a procedere nei confronti di Bettino Craxi. Il giorno dopo proteste di piazza, con lancio di monetine all'indirizzo del segretario socialista davanti all'hotel Raphael di Roma A Milano avvisi di garanzia agli ex sindaci Carlo Tognoli e Paolo Pillitteri.
L'ultimo discorso di Craxi in Parlamento
si suicida in carcere a Milano, dove era detenuto da quattro mesi, l'ex presidente dell'Eni Gabriele Cagliari
si suicida a Milano il presidente del Gruppo Ferruzzi Montedison Raul Gardini. Vengono arrestati l'a.d. di Montedison Carlo Sama (cognato di Gardini) e il manager Sergio Cusani per la "madre di tutte le tangenti" (150 miliardi di lire usati per finanziare i partiti)
Raul Gardini
arrestato Alessandro Patelli, segretario organizzativo della Lega. Seguirà un avviso di garanzia a Umberto Bossi
la Dc di Martinazzoli si trasforma in Ppi (Partito popolare italiano). Da una scissione nasce poi il Ccd
Congresso costitutivo di Alleanza Nazionale. - 26 GEN: Silvio Berlusconi annuncia la sua "discesa in campo" e 10 giorni dopo presenta Forza Italia
si svolgono le elezioni politiche con il nuovo sistema maggioritario. Berlusconi presidente del Consiglio
dopo le dimissioni di Occhetto, Massimo D'Alema è segretario del Pds
decreto Biondi sulla carcerazione preventiva. Il pool Mani Pulite minaccia le dimissioni
si scioglie il Psi e nasce il nuovo partito dei Socialisti italiani. Segretario eletto è Enrico Boselli
Berlusconi durante una Conferenza Onu a Napoli sulla criminalità riceve un invito a comparire
dopo aver concluso la requisitoria nel processo Enimont, Antonio Di Pietro getta la toga
Il pm Di Pietro si sfila la toga
si dimette il governo Berlusconi. Gli succederà Lamberto Dini
Bettino Craxi in tribunale
Di Pietro viene denunciato da Carlo Taormina e dal gen. Cerciello
il ministro della Giustizia Filippo Mancuso manda ispettori a Milano.
Richiesta di rinvio a giudizio per Di Pietro accusato concussione e abuso d'ufficio.
primo proscioglimento a Brescia per Di Pietro che, in seguito, sarà scagionato da tutte le accuse.
nuove elezioni anticipate. Vincono Ulivo e Prc.
governo Prodi. Di Pietro ministro del Lavori pubblici.
prima condanna definitiva per Craxi: cinque anni e sei mesi per la vicenda Eni-Sai alla quale ne seguirà un'altra per le tangenti legate alla MM.
dalla Cassazione pene definitive per Enimont: tre anni a Citaristi, 2 anni e 4 mesi a Forlani, 8 mesi ad Altissimo e a Bossi, 6 mesi e 20 giorni a La Malfa. Il 21 gennaio di quell'anno Sergio Cusani, l'indagato simbolo di Mani Pulite e l'unico a pagare davvero, era stato condannato in via definitiva a 5 anni e 10 mesi, mentre il 10 luglio successivo a Paolo Cirino Pomicino vennero inflitti 1 anno e 8 mesi. Nessuna pronuncia definitiva per Craxi che morirà in Tunisia il 19 gennaio 2000.
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