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19 Febbraio 2022 - 10:52
La Corte di Cassazione ha cancellato una sentenza del Tribunale di Vicenza sulla delicata materia del controllo della velocità e delle multe comminate attraverso gli autovelox.
Nello specifico, nell'Ordinanza 4002 dell'8 febbraio della Corte chiarisce che "L'articolo 142, co. 6-bis, del Codice della Strada, che dispone che le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, va interpretato nel senso che, tanto per le postazioni fisse quanto per quelle mobili, il requisito della preventiva segnalazione della postazione ed il requisito della visibilità della stessa sono distinti ed autonomi e devono essere entrambi soddisfatti ai fini della legittimità della rilevazione della velocità effettuata tramite la postazione".
Non sarà quindi sufficiente segnalare preventivamente la presenza di una postazione di controllo, ma l'autovelox stesso dovrà essere ben visibile. L'interpretazione nasce dopo il ricorso di un automobilista che aveva chiesto l'annullamento della multa per eccesso di velocità visto che l'apparecchio autovelox si trovava all'interno di un'auto civetta priva dei colori istituzionali. Il Giudice di Pace e Tribunale avevano respinto il ricorso. La contravvenzione era stata comminata per una velocità di 62 km/h in un tratto dove vige il limite dei 50. Il sanzionato ha deciso di andare fino in fondo e si è rivolto alla Corte di Cassazione, la quale ha accolto la sua richiesta di annullamento.
I giudici hanno anche aggiunto che, in linea con le disposizioni della circolare del Ministero dell'Interno del 14/08/2009, "le postazioni di controllo mobili possono essere rese ben individuabili ricorrendo, ove possibile, all'impiego di autoveicoli di servizio con colori istituzionali. In alternativa, quando si ha utilizzato un veicolo di serie nella disponibilità della pubblica amministrazione, la visibilità della postazione può essere garantita con la collocazione sul veicolo o in corrispondenza di esso di un segnale conforme a quello previsto per le postazioni fisse, ovvero facendo uso di un dispositivo supplementare a luce lampeggiante blu di tipo mobile".
Pertanto stop agli autovelox piazzati dietro ad un cespuglio o al guardrail, ma anche a quelli celati nelle auto che vengono utilizzate dalla polizia stradale e dai vigili urbani per lo svolgimento dei vari servizi. Non si possono fotografare di nascosto gli automobilisti, né tendere loro delle trappole. In caso contrario la multa è nulla.
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