#Vigevano, da lunedì 18 maggio
17 Maggio 2020 - 13:01
la biblioteca di Vigevano
Riaprono le biblioteche. Anche quella di Vigevano si prepara da lunedì 18 maggio per accogliere i lettori, nel rispetto delle normative. Intanto i libri potranno arrivare anche a domicilio. «Il servizio è appena avviato – spiega la referente della “Mastronardi”, Raffaella Barbero – e dobbiamo ancora definire il giorno o i giorni precisi. Aspettiamo di raccogliere le richieste e valutare le esigenze degli utenti, tra anziani, residenti fuori città o persone in quarantena. Il nostro addetto si è reso disponibile. Porteremo il materiale e lo ritireremo senza contatto fisico. Tutto sarà su misura, concordato al telefono o via mail». Il “via libera” agli spazi di corso Cavour non sarà certo come una volta. Per i gruppi di ragazzini in pausa caffè o a studiare nel cortile bisognerà attendere ancora. Adesso la biblioteca civica, come tutte le altre nel territorio, sarà aperta soltanto per il prestito e la restituzione dei libri e l’iscrizione di nuovi utenti. Si entra uno alla volta. Il nuovo orario in vigore fino al 12 settembre è da lunedì a venerdì dalle 8,30 alle 13,30 e dalle 15 alle 19. Sabato si apre dalle 9 alle 13. «Il gel disinfettante – prosegue la Barbero, che parla anche a nome del dirigente Laura Genzini – sarà disponibile all’ingresso e invitiamo tutti ad utilizzarlo. Gli spazi dove si rischiano assembramenti resteranno chiusi come l’area bimbi, le sale ristoro e quelle studio». Il pc sarà consentito ad una persona per volta in un’unica postazione, solo per ragioni di studio o di consultazione delle banche dati. Il personale pulirà con alcol o cloro subito dopo l’utilizzo. Per la convivialità e le chiacchiere alla macchina del caffè ci sarà tempo. E poi niente lettura dei giornali (c’è il pc, con le modalità appena descritte), niente uso di cuffie di proprietà della biblioteca, niente corsi o incontri. I libri vanno maneggiati coi guanti monouso e poi vanno lasciati in “quarantena” in una zona aerata per 72 ore. Misure severe, ma è l’unico modo per poter tornare alla normalità il prima possibile.
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