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26 Gennaio 2022 - 09:28
L’assessore all’ambiente del comune di Garlasco, Isabella Panzarasa (foto di Jose Lattari)
Il bidone scarrabile per la raccolta del verde porta a porta non sarà più gratuito. Il servizio verrà messo a pagamento e rimodulato a partire da febbraio. L’assessore all'ambiente Isabella Panzarasa fa sapere che la decisione è stata presa, dopo un confronto con Asm Isa, analizzando i quantitativi che venivano raccolti dai carrellati.
La raccolta porta a porta del verde era stata avviata nel marzo 2020. I cittadini, presentando la richiesta, avevano ricevuto gratuitamente un bidone per raccogliere erba e ramaglie. «Quando avevamo studiato il progetto – spiega l’assessore Isabella Panzarasa – si era ipotizzata la consegna di circa 600 carrellati. Purtroppo, siamo arrivati a quasi il doppio. Parliamo di circa 1100 bidoni. Dai quantitativi raccolti in questi mesi, è emerso che il bidone è stato chiesto anche da persone che non ne avevano bisogno. Diciamo che c’è stato un certo gruppo di cittadini che ha “approfittato” del servizio, e solo perché era gratuito».
Non solo. Sono stati rilevati anche comportamenti non consoni, ad esempio esporre, anziché l’erba, sassi e terra. E alcuni bidoni, per questi conferimenti impropri, si sono rotti. Verrà rimodulato anche il numero di passaggi dei camion: «Abbiamo calcolato – continua l’assessore all’ambiente – che il costo di raccolta, trasporto e smaltimento del verde è di circa 80mila euro l’anno. Ridurremo anche i giri: dai 26 effettuati nora, quest’anno saranno 22. Il costo del verde dei giardini privati non può ricadere sull’intera cittadinanza. Per due anni è stata fatta una sperimentazione che ha permesso a molti garlaschesi di usufruire del servizio senza costi aggiuntivi. Ma ora Arera sta rivoluzionando le tariffe, si va verso una unificazione. La direzione che indica anche l’Europa è pagare quel che si produce, cioè andare verso una tariffa sempre più puntuale».
Garlasco, raccolta porta a porta sotto accusa: parla l’assessore Isabella Panzarasa
Nel video, gli interventi oggi (martedì) in conferenza stampa dell’assessore all’ambiente del comune di Garlasco, Isabella Panzarsa, che risponde al post apparso alcuni giorni fa sulla pagina Facebook della lista “Garlasco Civica”, e dell’amministratore unico di Asm Isa Giorgio Tognon. I nodi sono due: i disservizi con la raccolta porta a porta che si sono verificati in città nelle ultime settimane, e l’accusa del gruppo di opposizione secondo cui i camion ritirerebbero i rifiuti senza differenziarli in base alle diverse tipologie.
I cittadini che vorranno continuare a usufruire del bidone dovranno presentare una richiesta in Comune e pagare un costo annuo di 45 euro. «Chi preferisce rinunciare – continua l’assessore Isabella Panzarasa – potrà riconsegnare il carrellato, che era stato dato in comodato d’uso, con una caparra di 50 euro. Si potrà conferire il verde all’isola ecologica. Contiamo per ne febbraio di raccogliere tutte le richieste e di effettuare il primo ritiro con il nuovo sistema. Abbiamo però chiesto ad Asm I- sa di effettuare dei giri aggiuntivi per la raccolta di vetro, lattine e carta, che sarà settimanale, e non più ogni quindici giorni. Con il risparmio ottenuto per il verde – conclude Panzarasa – contiamo di andare a coprire i costi dei passaggi aggiuntivi per gli altri materiali. Speriamo in questo modo di evitare aumenti o, comunque, di contenerli».
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