Come da programma preannunciato giorni prima su Facebook, Domenica 24 luglio, alle ore 13.45, Luca Colli, alpinista ed extreme nordic walker vigevanese, ha raggiunto la cima del monte Kosciuszko (2.228 metri), picco più alto del continente australiano, stabilendo il primato mondiale di velocità in salita invernale. Nessuno ha mai pensato di cimentarsi in una simile performance, così lo sprinter italiano ha realizzato un primato assoluto. La performance è durata 2 ore e 45 minuti contro le normali 4-6 e si è svolta in condizioni prettamente invernali: -10°, bufera, neve e nebbia. Tutto ciò però ha solo rallentato di poco la salita del "leone bianco" (come è stato soprannominato lo scorso anno sul Kilimanjaro) che è stato accompagnato nel tratto finale da una guida locale. La salita fa parte del progetto complessivo denominato "Running7Summits", che consiste nel salire di corsa tutte le cime più alte di tutti i continenti. Con il monte "Kosi" Luca ha già raggiunto quota tre e a dicembre 2011 partirà alla volta dell'Argentina per volare sulla cima dell'Aconcagua (6.959) picco più elevato del Sudamerica. «Il monte più alto della "Land of OZ", come gli Australiani chiamano affettuosamente la propria terra, non ha la stessa altezza e imponenza delle altre Seven Summits - sono le dichiarazioni dello stesso Colli - ma gli australiani ne vanno orgogliosi e per me è un privilegio essere il primo ad aver pensato a una salita invernale in velocità. Ho comunque trovato condizioni meteo simili a quelle dell'alta quota per cui non posso certo dire che sia stata una passeggiata». Ora a Colli non resta che attendere una finestra di bel tempo sul Monte Bianco che gli permetta di realizzare un'altra grande performance, pensata per celebrare i 150 anni dell'Italia unita e che era stato costretto a rimandare prima della sua partenza per l'Australia: Etna-Monte Bianco in meno di 24 ore.