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Tennis: a soli 27 anni Filippo Baldi lascia il professionismo

La decisione di abbandonare il circuito Atp dopo il nuovo infortunio al gomito. In carriera il vigevanese è stato numero 144 e, fra gli altri, ha sconfitto anche Berrettini. Continuerà a giocare per Selva Alta in serie A1

Angelo Sciarrino

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angelo.sciarrino@ievve.com

20 Gennaio 2023 - 06:00

Tennis: a soli 27 anni Filippo Baldi lascia il professionismo

Finisce troppo precocemente una carriera che poteva essere d'alto livello

La notizia era purtroppo nell'aria. Dopo essersi preso un paio di mesi per meditare la decisione, Filippo Baldi con un toccante post sul suo profilo Instagram ha annunciato ieri il ritiro dal circuito professionistico del tennis. A soli 27 anni il vigevanese, che sin da ragazzo era stato considerato un autentico predestinato, si è pertanto arreso alla sfortuna che l'ha perseguitato in queste ultime stagioni. Dopo la botta morale causata nel 2019 dalla scomparsa di papà Leonardo, che con grande passione e competenza ne aveva seguito passo passo la sua crescita, sono intervenuti una serie di importanti guai fisici. Prima l'operazione alla spalla, poi quella al gomito, due parti del corpo non proprio trascurabili per un tennista. Di fatto nelle ultime due stagioni Filo ha giocato pochissimo. L'ultima tegola lo scorso novembre, con Selva Alta nel campionato di serie A1, quando il giocatore ha accusato un nuovo problema al gomito e da subito si era capito che per risolverlo sarebbe stato necessario un altro intervento. Di conseguenza la prospettiva era quella di restare fermo ancora parecchi mesi. Troppo. Baldi avrebbe dovuto ricominciare da zero per ricostruirsi una classifica accettabile e anche dal punto di vista economico il gioco non sarebbe valso la candela. Da qui la scelta di abbandonare il circuito Atp, ma non del tutto il tennis. Filippo si farà operare e continuerà a dare il suo apporto a Selva Alta, mentre dal punto di vista professionale è assai probabile che resterà nel mondo di uno sport che ha tanto amato, con quali mansioni dovrà essere lui a dirlo.

Il toccante post di Filippo Baldi su Instagram

Baldi e tutti gli appassionati che l'hanno seguito e tifato in questi anni avranno sempre il rammarico di quello che poteva essere e non è stato. Del resto, più di una volta, un campione del calibro di Fabio Fognini aveva dichiarato che Filippo, tra tutti i giovani della “prima ondata” di Next Gen, era colui che possedeva il tennis migliore. I risultati parlano da soli. A livello giovanile Baldi ha vinto praticamente tutto, raggiungendo il quinto posto nella classifica mondiale Itf. Nel 2008 ha conquistato la Coppa Lambertenghi (il campionato italiano Under 12), nel 2012 insieme a Gianluigi Quinzi ha portato l'Italia a vincere per la prima volta la Coppa Davis Junior, mentre l'anno successivo è approdato alle semifinali degli Australian Open Juniores dove venne sconfitto da un "certo" Nick Kyrgios.

L'esultanza di Filippo al Foro Italico nel 2018 dopo il successo nelle qualificazioni degli Internazionali d'Italia

Anche i primi passi nel tennis “dei grandi”, dopo un necessario periodo d'ambientamento, erano stati per Filippo più che promettenti. Il 2018 è stato il suo anno migliore: a maggio la qualificazione nel tabellone principale degli Internazionali d'Italia, mentre in autunno il trionfo al Challenger di Ismaning, in Germania. L'anno successivo, con la finale di Vicenza, raggiunge il suo best ranking salendo al 144° posto della classifica Atp. A fine anno, poi, la conquista dello scudetto a squadre con Selva Alta. In carriera vanta inoltre un titolo Challenger di doppio, due titoli Futures di singolare e nove di doppio. Nei suoi anni di professionismo Baldi ha sconfitto fior di giocatori: primo fra tutti Matteo Berrettini (nelle qualificazioni delle Next Gen Finals), gli spagnoli Robredo e Garcia Lopez, i francesi Humbert e Bonzi, l'ungherese Fucsovics, lo slovacco Klizan e tanti altri ancora che ha battuto o avrebbe potuto battere... ma purtroppo il destino non lo si può sconfiggere.

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