Alpinismo, a Luca Colli la benemerenza del Comune di Vigevano

Raccontata così sembra facile. «Ci siamo trovati al rifugio Città di Mantova, a Gressoney. Davide Bendotti, atleta paralimpico privo di una gamba, aveva con sé stampelle speciali. Siamo saliti sul Monte Rosa, fino al rifugio Capanna Margherita, il più alto d’Europa. Poi lui è sceso da solo, sciando». Così, come se niente fosse. In realtà l’impresa è stata titanica.

Luca Colli, alpinista estremo vigevanese celebrato per aver scalato il monte Everest senza ausili respiratori e le cime più alte di ogni continente, l’ha raccontata a teatro, grazie all’associazione “Aldo Pollini” che ha organizzato l’evento. Colli ha ricevuto anche una benemerenza, nel municipio di Vigevano. «Un temerario della montagna – hanno spiegato il sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa, e l’assessore allo sport Nunzia Alessandrino durante la cerimonia – che ha scalato le vette più importanti. Premiamo la sua grande carriera di alpinista. Un vigevanese che si è distinto in imprese incredibili, come quella con Luca Barisonzi, Alpino dell’esercito italiano rimasto paralizzato durante una missione in Afghanistan, che ha raggiungio con una carrozzina cingolata il Capanna Margherita. Un grande vigevanese, a cui è un onore assegnare questo riconoscimento, consegnandogli l’attestato di benemerenza. Per i suoi risultati sportivi riconosciuti a livello internazionale e il suo impegno nel diffondere i valori dello sport, Colli lo merita più di tutti». «Non nascondo una certa emozione: Bendotti – ha detto Colli – andava come un proiettile, facevo quasi fatica a stargli dietro... Sono entusiasta, la speranza è quella di ripetere l’impresa con altri atleti paralimpici che abbiano voglia di raggiungere quella vetta».