Skeleton, Drovanti non sfonda sul circuito di Lillehammer

Lillehammer amara per Pietro Drovanti. L'atleta cassolese membro della Nazionale B di Skeleton non sfonda nella prima gara del nuovo anno che si è tenuta presso il circuito norvegese di Lillehammer, già sede dei Giochi 1994, la scorsa settimana. Pietro, in trasferta con il gruppo per la Coppa Europa, si deve accontentare di solo un dodicesimo posto. 

Pur avendo fatto sempre un buon primo tempo di spinta, nella guida in sé però Pietro ha pagato perso diversi decimi che lo hanno fatto scivolare di diverse posizioni, fino a finire appunto dodicesimo. Tanto da dimenticare ma ancora tutto per giocarsi le prossime gare.

"Ringrazio il mio allenatore Fabio Sangermani che mi segue sempre ed anche Davide Nigro, mio coach per la parte pesistica - afferma Drovanti contatto telefonicamente da L'Informatore - Ora testa a Innsbruck. E' un circuito che, oltre ad essere più vicino a casa rispetto alla Norvegia, conosco bene e dovrò fare un'ottima spinta. Non posso permettermi di sbagliare, ragion per cui farò ulteriori rifiniture nei giorni precedenti la gara. E per questo - conclude Pietro - ho molta fiducia per fare meglio di quanto non abbia fatto in Norvegia".

Pietro torna così in palestra per prepararsi alla prossima gara che sarà appunto oltreconfine a Innsbruck. E proprio sull'Arco Alpino, precisamente a St.Mortiz, nell'ultimo fine settimana gli italiani Amedeo Bagnis e Valentina Margaglio hanno trionfato nella staffetta mista di skeleton in Coppa del Mondo salendo sul gradino più alto del podio.

Una vittoria che indica la crescita importante di un movimento, quello dello skeleton, che in vista delle prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 rischia di dover giocare le proprie gare "in trasferta" all'estero in quanto non è ancora certa la realizzazione della pista presso la rinomata località sulle Dolomiti, destinata ad ospitare le gare di skeleton, bob e slittino.