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Tennis: un vigevanese svela il lato umano di "diavolo" Djokovic

Matteo Zorzoli, giornalista di Eurosport, ha organizzato a Melbourne l'incontro tra il campione serbo e il suo "primo tifoso", lo slovacco Jan Lastovica

Angelo Sciarrino

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angelo.sciarrino@ievve.com

22 Gennaio 2025 - 09:55

Tennis: un vigevanese svela il lato umano di "diavolo" Djokovic

Novak Djokovic con Matteo Zorzoli, giornalista di Eurosport

In tanti, troppi, avevano già dato per finito Novak Djokovic, senza considerare che il campione serbo è un “diavolo”. Ed ecco che a 37 anni suonati è di nuovo in una semifinale Slam dopo aver fatto fuori Carlo Alcaraz agli Australian Open. Qualità che appartengono a un fenomeno, anche se Djokovic ha sempre diviso il pubblico degli appassionati di tennis; soprattutto quando è in trance agonistica è tutt'altro che simpatico, ma in certi momenti sa essere spiritoso e cordiale. E' accaduto anche in questi giorni a Melbourne, in particolare quando ha espresso la volontà di incontrare colui che ha definito essere il suo primo tifoso.

Parliamo di Jan Lastovica, un attempato signore slovacco che da molti anni risiede in Australia. Jan vide Novak durante la sua prima apparizione agli AO, era il 2005, e subito individuò nel giocatore serbo la stoffa del campione. In quella edizione Djokovic superò le qualificazioni per poi essere battuto al primo turno dal russo Marat Safin, poi vincitore del torneo. La strana e per certi versi commovente “reunion” si è tenuta qualche giorno fa, ma non tutti sanno che l'artefice è stato un giovane giornalista di Eurosport, il vigevanese Matteo Zorzoli, classe 1992.

Novak Djokovic nell'incontro con il "primo tifoso" Jan Lastovica organizzato da Eurosport

Giorni prima – racconta Matteo - avevo incontrato il signor Lastovica e sua moglie che indossavano una maglietta su cui era riprodotta l'immagine di lui insieme al giovane Djokovic. Gli ho fatto un'intervista e poi Eurosport ha postato una foto sul suo sito. Novak l'ha vista e ha scritto subito alla nostra redazione chiedendo se c'era la possibilità di rivedere questo suo vecchio fan 20 anni dopo il primo incontro. A questo punto mi sono attivato ed è stata una bella avventura, perchè la “caccia” è durata ben cinque giorni. Alla fine sono riuscito a rintracciare i signori Lastovica a un centinaio di chilometri da Melbourne, li ho prelevati con Uber e, all'insaputa del campione, Eurosport ha poi riservato loro dei bei posti alla Rod Laver Arena e organizzato l'incontro per la fine del match con Lehecka. Com'è andata a finire l'avete visto, tutti contenti e al tempo stesso emozionati”.

Matteo Zorzoli è andato di persona a "recuperare" Jan Lastovica e sua moglie per farli incontrare con il campione serbo

Matteo Zorzoli lavora per Eurosport dal 2019. “Avevo iniziato – spiega - con la Gazzetta dello Sport seguendo calcio e tennis, la mia passione. Poi c'è stata l'occasione di entrare ad Eurosport. Sono stato fortunato, il classico posto giusto al momento giusto grazie al boom del tennis italiano. Nonostante tutto, fino all'altro giorno Djokovic non aveva ben presente chi fossi, ma credo abbia apprezzato quanto fatto e adesso quando capita di incontrarci mi saluta cordialmente”. Anche questo è il bello dello sport e, perchè no, del giornalismo.

 

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