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durante la squalifica

Tennis, Roberto Marcora: "Ho fatto da sparring a Jannik Sinner"

E' stato l'ex giocatore di Selva Alta, ritiratosi nel 2023, a raccontare come sono andate le cose in una puntata del podcast Tennistalker

Angelo Sciarrino

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angelo.sciarrino@ievve.com

29 Maggio 2025 - 17:15

Tennis, Roberto Marcora: "Ho fatto da sparring a Jannik Sinner"

Roberto Marcora e un giovanissimo Jannik Sinner nel 2019 alla finale del Challenger di Bergamo vinta dall'altoatesino

È stato Roberto Marcora, per tanti anni giocatore dello Sporting Club Selva Alta con cui ha anche vinto nel 2018 il titolo italiano a squadre, il primo "sparring partner" di Jannik Sinner durante il periodo di squalifica del numero uno al mondo. È stato lo stesso tennista bustocco, 36 anni il prossimo agosto, ritiratosi nel 2023 dal circuito Atp dove è stato come suo best ranking 150 al mondo, a rivelare questa curiosità nel corso di una puntata del podcast Tennistalker. "Tutto è nato abbastanza per caso - racconta - nel senso che quando venni a sapere della sconfitta di Jannik gli scrissi dicendo che per lui avrei volentieri ripreso la racchetta in mano. Era più che altro una battuta, pertanto rimasi abbastanza sorpreso quando a distanza di qualche giorno mi contattò coach Simone Vagnozzi dicendomi che la cosa si poteva fare". Tra i due giocatori c'è stato sempre un buon rapporto, non dimenticando che Sinner vinse il suo primo titolo senior nel 2019 quando aveva solo 17 anni agli Internazionali di Bergamo superando in finale proprio Marcora.

Come noto le regole imposte dalla Wada erano molto stringenti, a Sinner era vietato allenarsi in circoli affiliati alla federazione e insieme a giocatori ancora in attività. Ecco perchè dopo le opportune verifiche l'organizzazione mondiale antidoping ha dato il suo benestare. “Ci allenavamo in una villa privata in Costa Azzurra – ha raccontato Marcora – facevamo una sessione al giorno e Jannik lavorava tantissimo in palestra. Ci scaldavamo sempre con un po' di calcio tennis e poi scambiavamo a lungo, con molta cura dei dettagli. Lui era mentalmente sereno e rilassato. Credo che questo stop di tre mesi alla lunga possa portargli anche dei benefici. Personalmente ammetto che al suo rientro sentivo un po' di pressione, perchè se le cose non fossero andate bene mi sarei dato magari qualche responsabilità...” Invece, come tutti sanno, Sinner è tornato alla grande conquistando la finale agli Internazionali d'Italia, mentre prosegue il suo cammino al Roland Garros dove oggi è approdato al terzo turno superando in tre set il francese Richard Gasquet, all'ultimo match in carriera.

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