Tennis: Tyra Grant si allena a Vigevano con i coach Donati e Furlan

Tyra Grant, il ritorno. La nuova “stellina” del tennis italiano da ieri è tornata ad allenarsi a Vigevano, dove aveva iniziato a praticare tennis quando era ancora bambina. Nella struttura gentilmente messa a disposizione dal Centro Mondetti, Tyra viene seguita in questi giorni dal suo nuovo allenatore Matteo Donati e da Renzo Furlan, il coach che ha condotto Jasmine Paolini nella top ten mondiale, oggi apprezzato opinionista a Sky, che potrebbe diventare una sorta di “supervisore”. Dopo un lungo peregrinare che l'aveva portata inizialmente a Bordighera presso l'Accademia Piatti e successivamente a Miami, la decisione di diventare a tutti gli effetti una giocatrice italiana - lei che possiede anche il passaporto americano per via di papà Tyrone, ex giocatore di basket - l'ha ricondotta alle origini, nella città dove risiede mamma.“Sarei contenta – dice Cinzia Giovinco – che mia figlia si allenasse il più possibile a Vigevano. Al Mondetti sono stati carinissimi ad ospitarci, una struttura che anche Donati e Furlan hanno ritenuto all'altezza, ma mi piacerebbe che la collaborazione si allargasse in futuro anche a Selva Alta”.

Siamo dunque agli inizi di questo nuovo progetto tecnico, ancora tutto da perfezionare, ma che dovrebbe essere visto di buon occhio dalla federazione, in particolare da Tathiana Garbin, capitano della squadra azzurra di Billie Jean King Cup. Matteo Donati, classe 1995, era stato compagno del vigevanese Filippo Baldi nella nazionale Junior, due grandi promesse che, fermati da gravi infortuni, hanno abbandonato presto il tennis giocato (l'alessandrino è arrivato ad essere 159 al mondo) e che da poco hanno abbracciato la carriera di coach. Per quanto ancora molto giovane, Donatì è già molto apprezzato nel circuito, tanto che fino a qualche settimana fa seguiva la kazaka Putintseva.

Renzo Furlan, in una intervista della scorsa settimana, aveva invece affermato che non avrebbe accettato di prendersi in carico una giocatrice come ha fatto per dieci anni con la Paolini; un impegno, quello di girare in continuazione il mondo, che giudica troppo gravoso, ma che al contrario sarebbe disposto a collaborare volentieri con un allenatore nel processo di crescita di qualche talento. E potrebbe essere appunto il caso di Tyra, che a soli 17 anni è appena entrata tra le prime 300 giocatrici al mondo. Con uno sguardo anche al fratello Tyson, 13 anni, che si allena accanto a lei e la prossima settimana sarà impegnato nel suo primo Itf a Corfù.