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26 Ottobre 2009 - 15:34
La telefonata al 118, di cui peraltro si trova registrazione in parecchi siti internet, é stata sempre uno dei punti più controversi tra difesa e accusa. Alberto Stasi ha sempre sostenuto di aver fatto quella telefonata al Pronto soccorso dopo essere entrato in casa di Chiara e averla trovata riversa sulle scale e mentre raggiungeva la caserma dei carabinieri a meno di un chilometro di distanza. L''''''''accusa sostiene invece che Alberto, dopo aver ucciso Chiara ed essersene tornato a casa sua, ha raggiunto di nuovo casa Poggi, ma senza entrarci nuovamente e si è diretto subito alla stazione dei carabinieri. Da lì davanti avrebbe fatto la telefonata al 118. A sostegno di questa tesi ci sarebbe la registrazione di alcuni rumori, come lo scatto del cancello della caserma. Dalla superperizia disposta dal gup Stefano Vitelli, emergerebbe che Stasi avrebbe potuto benissimo cominciare la telefonata davanti a casa Poggi e terminarla davanti alla caserma dei carabinieri. Agli atti è stato ammesso un video realizzato dalla parte civile sui momenti in cui Chiara Poggi è stata uccisa. Si tratta di una ricostruzione voluta dal legale dei Poggi, Gianluigi Tizzoni, e realizzata un paio di mesi fa nella villetta di Garlasco. Nel video due attori impersonano Alberto e Chiara: comincia dal momento in cui il giovane entra in casa, prosegue con la violenta aggressione alla fidanzata e finisce quando esce e torna a casa sua. In tutto, sono nove minuti. Contro l''''''''ammissione del video, la difesa di Stasi ha opposto eccezione ma il gup l''''''''ha respinta disponendone quindi la visione. Questa ricostruzione dei momenti relativi alla morte di Chiara si differenzia da quella elaborata dai superperiti, secondo i quali l''''''''aggressione sarebbe durata alcune decine di minuti.
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