Due ore e mezza di dibattito vivace, in cui i due candidati sindaci si sono ripetutamente "punzecchiati" su molti punti dei rispettivi programmi, ma anche estremamente civile e rispettoso, che è stato seguito da ben 700 persone in modo composto, senza insulti, provocazioni o gazzarre. È stato un successo il faccia a faccia tra i due candidati sindaci organizzato ieri sera nella cavallerizza del castello dall''''''''Associazione Giornalisti di Vigevano e Lomellina "Giancarlo Rolandi". Andrea Sala, della Lega, che corre apparentato con il Polo Laico, ed Antonio Prati, del Pdl, sostenuto già al primo turno da Udc e Rinnovare Vigevano e ora apparentato anche con Civiltà Vigevanese, Dc e Vigevano Futurista, non se le sono mandate a dire e non hanno risparmiato stoccate. Il clima politico, molto caldo da giorni, era stato ulteriormente arroventato poche ore prima dall''''''''affissione in città di manifesti mortuari intitolati a Prati, in cui si stigmatizzano le alleanze dell''''''''esponente del Pdl parlando espressamente di una spartizione di poltrone. Anche per questo si temeva una serata "agitata" ed era presente un nutrito servizio d''''''''ordine, dieci tra poliziotti, carabinieri e vigili urbani. Invece, per fortuna e sicuramente anche per merito dei due candidati e dei rispettivi comitati elettorali, tutto si è svolto in modo sereno e senza incidenti, a beneficio anche dei tanti cittadini presenti (la metà del totale, a occhio e croce) che non erano supporter di nessuno dei due schieramenti ed erano lì per capire, chiarirsi le idee e decidere per chi votare. Nel corso del dibattito Prati, tra l''''''''altro, ha ribadito che il vice sindaco in caso di sua vittoria sarà Gianpietro Pacinotti, mentre Sala ha confermato che farà il primo cittadino a tempo pieno, andando in aspettativa come insegnante, che gli assessori saranno limitati a sei, che della Lega entreranno sicuramente Sampietro e Ceffa, che ci sarà almeno una donna e due esterni, uno dei quali, scelto dal mondo delle categorie produttive, sarà il vice sindaco. Sala ha inoltre annunciato che intende lasciare alle opposizioni la presidenza del consiglio comunale e delle commissioni consigliari, in quanto organi di trasparenza e di controllo. Sugli incarichi Prati ha più volte ribadito che con i suoi alleati non ha parlato di poltrone ma dei problemi della città da risolvere. È stato chiesto tra l''''''''altro ai due candidati di dare un giudizio dell''''''''altro come politico, visto che sono stati in giunta insieme per quasi dieci anni: «Sala è un buon amministratore se guidato da una giunta che lo supporta - ha detto Prati - mentre se viene lasciato solo ho qualche perplessità». «Prati è uno che si impegna - ha ribattuto Sala - ma ha un difetto: è leggermente permaloso».