Questa mattina a Vigevano striscione contro il parlamentare del Pdl: tornatene a Pavia. E lui risponde: al massimo vado a Milano, sono qui per rappresentare la Regione...
Clamorosa e inedita contestazione contro il deputato del Pdl, Giancarlo Abelli. Questa mattina (venerdì). Abelli era atteso fra i relatori del forum su cultura e innovazione, organizzato dall''''''''Ast all''''''''auditorium San Dionigi. Appena il deputato ha preso la parola, due esponenti leghisti - il capogruppo consiliare Angelo Buffonini e il consigliere Andrea Scaglia hanno srotolato uno striscione sul quale era scritto a caratteri cubitali "Abelli torna a Pavia". Tra mormorii e imbarazzo generale, Abelli ha proseguito il discorso, concedendo solo una battuta. "Al massimo torno a Milano, visto che sono qui in rappresentanza della Regione". Ma i due leghisti sono rimasti per almeno un paio di minuti con lo striscione in mano, fino a quando il vice-presidente della Fondazione Piacenza e Vigevano, e quindi padrone di casa, il dottor Roberto Bellazzi, li ha invitato a proseguire fuori dalla ex chiesa la loro manifestazione. Nel programma dei lavori erano previsti anche i saluti del sindaco Andrea Sala, appena prima di quello di Abelli. Il primo cittadino però, e non pare proprio una casualità, ha fatto sapere che non sarebbe stato presente all''''''''apertura del convegno, ma il giorno successivo. È l''''''''ennesima puntata della "faida" vigevanese tra Lega e Pdl. Ma il gesto compiuto contro un leader provinciale come Abelli sembra il segnale di un''''''''estensione del "conflitto".