PROSA. L''''''''avvio è con un "evergreen" di Carlo Goldoni, «La trilogia della villeggiatura», con Toni Servillo interprete e regista (12-14 nov.); poi un ritorno, quello di Lella Costa, che in «Ragazze» (10-12 dic.) aggiunge una puntata a quelle precedentemente presentate, analizzando con humor e poesia la fi gura di Euridice; dal 14 al 16 gennaio un''''''''incursione nel classico, con Gabriele Lavia impegnato in una originale lettura del «Malato Immaginario». Sempre con un occhio al ‘900 letterario, verrà poi presentato «Spirito Allegro» di Noel Coward (1-3 febbr.) con Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio impegnati sul tema "lui, lei e l''''''''altra", con la differenza che l''''''''altra è lo spirito della prima moglie defunta... E sempre a febbraio (dal 18 al 20) un imperdibile «Shylock», con Moni Ovadia e Shel Shapiro, interessane rilettura del Mercante di Venezia, tra ricerca del "lieto fine", squarci musicali e di divertimento. Commedia, con giochi tra il sentimentale e l''''''''erotico, è «Dona Flor e i suoi due mariti» di Jorge Amado (15-17 marzo) con Caterina Murio Paolo Calabresi e Daniele Liotti. Conclude la stagione di prosa «Niente progetti per il futuro», con Giobbe Covatta e Enzo Iacchetti che affrontano il tema del precariato. ALTRI PERCORSI. Tre titoli per far dibattere a teatro e - perchè no? - dividere. Si parte con la serata dedicata ad «Alda Merini - Parole, immagini e suoni vestiti di mistica follia...» (27 nov.): in scena Manuela Tadini accompagnata al pianoforte da Enrico Intra, una serata ricca di momenti artistici e multimediale, senza dimenticare un''''''''incursione coreografica. Ottavia Piccolo porterà «Donna non rieducabile» (25 genn.), un testo che farà molto pensare e che è anche un album, un viaggio negli occhi della giornalista Anna Politkovkaja. Si conclude con «La Locandiera» presentata nell''''''''allestimento di Elena Bucci (3 marzo). CAPODANNO A TEATRO. L''''''''appuntamento per il veglione è confermato e sarà con Gianfranco Jannuzzo in «Girgenti amore mio...». ARTE DEI COMICI. Direttamente da Zelig, Teresa Mannino in «Terrybilmente Divagante» (22 genn.); Giuseppe Giacobazzi in «Una vita da pavura» (12 febbr.) e Maurizio Lastrico in «Quando fai qualcosa in giro dimmelo» (19 marzo). OPERETTA. Due i titoli, entrambi per l''''''''allestimento della Compagnia Corrado Abbati: «La Vedova allegra» (21-22 ott.) - che decreterà l''''''''inaugurazione della nuova stagione teatrale - e «Hello, Dolly!» (24 marzo). DANZA. Impegnati nello «Schiaccianoci» saranno gli allievi della Scuola di Formazione Danza Civico Teatro Cagnoni (19 dic.); quindi l''''''''«Otello» (26 febbr.) con il Balletto di Roma e, il 25 marzo, «Romeo e Giulietta» per il Balletto di Milano.
Novità di rilievo per gli spettacoli domenicali che quest''''''''anno, per la prima volta, saranno pomeridiani anzichè serali (un sondaggio effettuato tra gli spettatori ha suggerito il cambio di orario). La biglietteria del Teatro Cagnoni aprirà, per i rinnovi degli abbonamenti, dal 17 al 25 settembre (10,30-13,30 e 16,30-20,00). Dal 14 al 16 settembre (ore 17,00-20,00) coloro che hanno ricevuto l''''''''invito per "Cavalleria Rusticana", gala lirico della Fondazione Piacenza e Vigevano, potranno ritirare i bilietti. Infine dal 9 al 29 ottobre sarà possibile sottoscrivere i nuovi abbonamenti. Anche quest''''''''anno, poi, si ripete l''''''''esperienza della stagione sinfonica realizzata in rete con il Teatro Fraschini di Pavia, con prezzi agevolati anche a tre opere liriche (Medea, La Sonnambula, Il Flauto Magico).