La presidente scrive a Formigoni, alla Provincia di Milano ed alla Moratti: «Ogni ipotesi progettuale deve essere concordata con noi. Il raddoppio è un rischio»
Regione Lombardia, Comune e Provincia di Milano vogliono il raddoppio dello scolmatore? Ebbene, dovranno fare i conti con il Parco del Ticino. Con una missiva partita giovedì dalla sede dell''''''''ex Consorzio a Pontevecchio di Magenta, la presidente del Paro Milena Bertani (nella foto) ha ricordato che in questa partita, che si gioca sulla "pelle" del Ticino, il Parco non può rimanere alla finestra, ma anzi partecipare a questa fase di discussione che si è aperta in un tavolo a tre, Regione, Provincia di Milano e Comune di Milano, escludendo l''''''''ente (rappresentativo di 47 Comuni e tre Province) che deve tutelare un patrimonio naturalistico riserva della biosfera riconosciuto dall''''''''Unesco e altresì tutelato da precise direttive comunitarie. In altre parole, se vuoi raddoppiare quel canale che conduce nell''''''''ormai ex fiume azzurro le acque di scolmo di Lambro, Seveso e Olona che non hanno mai brillato per la loro purezza (anzi!) non solo devi confrontarti con il Parco del Ticino, ma al tempo stesso fare bene attenzione a non incorrere in infrazione da parte dell''''''''Unione Europea.
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