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«Chiriaco? L'opzione sull'area ex Enel è solo mia»

Le intercettazioni dell'ex direttore sanitario dell'Asl e gli affari a Vigevano. La risposta dell'attuale proprietario del complesso di via Buozzi. «Mai visto nè conosciuto».

16 Novembre 2010 - 11:37

Il dottor Carlo Chiriaco - ex direttore sanitario dell''''''''Asl di Pavia in carcere dal luglio scorso con l''''''''accusa di associazione mafiosa e corruzione, arresto scattato nell''''''''ambito del maxi blitz contro la ‘ndrangheta che nella sola Lombardia ha portato in cella 160 persone, tra queste Pino Neri, ritenuto il capo dell''''''''associazione in questa regione - l''''''''aveva definita l''''''''operazione della vita. Lo si evince oggi dai verbali dell''''''''inchiesta sull''''''''infiltrazione della ‘ndrangheta nel pavese. L''''''''operazione della vita, per l''''''''ex direttore sanitario dell''''''''Asl, persona da sempre vicina al parlamentare del Pdl Giancarlo Abelli, erano le opzioni ottenute sugli immobili di proprietà dell''''''''Enel: un investimento iniziale di 10 milioni di euro che avrebbero fruttato, a breve, qualcosa come 25 milioni. «Attraverso un mio amico architetto - dice Chiriaco in un''''''''intercettazione ambientale ad un conoscente - ho fatto prendere tutti gli stabili che Enel mette in vendita. Quello ha partecipato all''''''''asta e io gli ho trovato i canali giusti, in cambio del fatto che ci hanno dato un''''''''opzione su degli immobili che sono a Mortara, Pavia e Vigevano».
A Vigevano immediata la risposta di Giorgio Invernizzi, amministratore de "La Centrale R.e.", proprietaria dell''''''''area ex Enel di via Buozzi. «Quel signore non l''''''''ho mai visto nè conosciuto. Sono a dir poco sorpreso dalle affermazioni di Chiriaco, visto che l''''''''opzione per l''''''''acquisto del complesso di Vigevano era solo mia. E di nessun altro», dice oggi Invernizzi.
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