Affissioni e pubblicità, il Tar "straccia" il bando del Comune
Accolto il ricorso presentato da una ditta di Milano. Il Tar ha annullato l'appalto. Il nuovo bando, corretto, è stato pubblicato ieri. Per il Comune un mese di gestione diretta del servizio
Non avevano preso parte alla gara, ma al tempo stesso avevano tutti i diritti ad impugnare il bando. Cosa che puntualmente hanno fatto. E l''''''''esame del ricorso è stato sfavorevole per il Comune di Vigevano. Il Tar, tribunale amministrativo regionale, ha infatti ritenuto che nello stesso bando fossero contenuti dei criteri che i giudici hanno valutato «irragionevoli» e «sproporzionati». Così il bando per la "concessione del servizio di accertamento e riscossione, compresa la riscossione coattiva, dell''''''''imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni, compresa la materiale affissione dei manifesti", è stato annullato. Con il Comune che in tutta fretta ha redatto una nuova gara, eliminando quei criteri sproporzionati «rispetto all''''''''oggetto dell''''''''appalto», bocciati dal Tar. Bando che è stato pubblicato nella giornata di ieri (mercoledì), con scadenza 20 gennaio 2011. E, visto che ormai siamo a ridosso della scadenza del contratto affidato cinque anni fa alla "Colombo" di Vigevano (il 31 dicembre prossimo, quindi fra nove giorni), il Comune si appresta anche in questo caso (come avverrà per i parcometri) ad almeno un mese di gestione diretta del servizio.
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