Il primo radar italiano "Fadr" di nuovissima generazione è stato inaugurato questa mattina alla base aeronautica di Remondò. La nuovissima tecnologia dell''''''''apparecchio - contenuto all''''''''interno di una palla ben visibile anche dalla provinciale che corre nei pressi del centro radar - consente un raggio d''''''''azione di 470 chilometri e il controllo dei missili balistici. Sui monitor si possono seguire aerei sino in Germania e Slovenia. Alla cerimonia del taglio del nastro era presente il generale di Squadra Aerea Renzo Ottone, di stanza alla base di Poggio Renatico (Ferrara). Con lui anche il generale di Brigata Aerea Antonio Tangorra responsabile della direzione generale telecomunicazioni, informatica e tecnologia avanzata (Teledife) del Ministero della Difesa. Il radar, strumento di altissima tecnologia, è prodotto da Selex sistemi integrati (azienda di Finmeccanica).
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