Fumata bianca. In Provincia si è chiusa la fase di valutazione delle varianti progettuali del nuovo ponte sul fiume Ticino di Vigevano. Modifiche che già avevano ottenuto poche settimane fa il via libera sotto il profilo della validazione da parte di un società di certificazione esterna, ma che sono state oggetto in queste ultime settimane di un serrato confronto tra la Provincia (stazione appaltante dell''''''''opera) e "Cesi", il nuovo gruppo che ha acquisito il ramo d''''''''azienda della "Pivato spa", la società che si era aggiudicata l''''''''appalto del viadotto e che poi ha gettato la spugna per gravi problemi finanziari. Le varianti al progetto comporteranno sì una modifica del quadro economico dell''''''''opera, ma non un aumento dei costi, visto che i soldi saranno recuperati tra le economie già previste dal piano. Nei prossimi giorni Cesi ha annunciato l''''''''avvio del "campo prova" nell''''''''alveo del fiume, ultimo passaggio prima dell''''''''avvio del cantiere vero e proprio del nuovo ponte.
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