Pallacanestro, la vicenda affitti: «qualcuno deve vergognarsi»
Dopo la richiesta del Comune, la secca replica di Capelli e Gibillini che restituiscono la Scarpina d'Oro attribuita alla società per la promozione di due anni fa
Cornuti e mazziati. Si respira amarezza, e forse qualcosa in più nelle parole di Antonio Gibillini e Riccardo Capelli, gli ex proprietari della Pallacanestro Vigevano dopo la delibera con la quale il Comune incarica l'ufficio legale di eseguire la riscossione di crediti arretrati per l'affitto del PalaBasletta. Poco più di dodicimila euro, tra canone e interessi di mora. «Avrei preferito mille volte un pugno in faccia», dice Gibillini. Che martedì sera insieme a Capelli, ed allo staff dirigenziale della Pallacanestro Vigevano, ha convocato una conferenza stampa. «Sia chiaro, nessuno contesta il debito. Ma il modo, i tempi, l'opportunità del provvedimento. Qualcuno si deve vergognare». Capelli e Gibillini hanno rovesciato pesanti accuse verso l'attuale amministrazione, nel mirino il sindaco Andrea Sala e l'assessore allo sport Brunella Avalle. «Vogliono pignorarci? Inizino con questa...» E Gibillini ha estratto dalla tasca la Scarpina d'Oro, assegnata dal Comune due anni fa per la promozione in LegaDue. «Verrà restituita, per noi non ha alcun valore».
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