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Lomello, vicenda fanghi: la Provincia nomina un consulente di parte

La scelta dopo la pronuncia del Tar, per chiarire l'effettiva rilevanza delle modifiche progettuali apportate dopo l'emissione della Valutazione di impatto ambientale e l'autorizzazione d'area integrata

21 Ottobre 2011 - 14:29

In seguito al ricorso presentato al Tar Lombardia per l'annullamento dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia) e della pronuncia di compatibilità ambientale rilasciate da Regione Lombardia alla ditta CRE per la realizzazione e gestione di un impianto di trattamento rifiuti speciali la giunta provinciale nella seduta odierna ha deciso la nomina di un consulente di parte. La nomina segue alla richiesta di verificazioni del Tar per chiarire l'effettiva rilevanza delle modifiche progettuali apportate successivamente all'emissione dei decreti di Valutazione d'Impatto Ambientale e di Aia impugnati.  "Lo scopo - precisa l'assessore provinciale all'ambiente, Alberto Lasagna - è accertare se tali modifiche comportassero o meno la necessità di una nuova valutazione in merito all'impatto ambientale dell'opera".
"Ci stiamo muovendo - aggiunge l'assessore - in stretto accordo con i comuni di Lomello e Galliavola con i quali c'è convergenza totale sulle posizioni processuali. I due comuni infatti hanno avallato un'interpretazione della normativa vigente conforme a quella sostenuta da noi che si differenzia invece dalla tesi portata avanti da Regione Lombardia".

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