Da martedì mattina "qualcosa si muove" nell'area del futuro viadotto sul fiume Ticino. Sono infatti partite le operazioni di bonifica in alveo, al fine di scovare eventuali ordigni bellici inesplosi. Ieri mattina è stata invece disboscata un'area nei pres
Lavori partiti per il nuovo ponte sul fiume Ticino di Vigevano. Da martedì mattina sono infatti al lavoro nell'area di cantiere i tecnici della Abc General Engineering di Firenze, la Divisione Bonifiche di un'azienda che da oltre mezzo secolo opera nel campo della bonifica degli ordigni bellici. Le operazioni dovevano iniziare qualche giorno fa, ma il maltempo che ha messo in ginocchio il Paese, ha impedito l'arrivo delle ruspe a Vigevano. Una prima bonifica, per la cronaca, era stata effettuata un paio d'anni fa, ma il Ministero ha chiesto un'indagine supplementare. Se non ci saranno problemi - come si augura ovviamente la direzione lavori dell'opera - a breve scatterà il "piano prova", che consiste nella collocazione di fondazioni provvisorie al fine di verificare alcuni parametri idrogeologici. Ieri mattina, intanto, sono iniziate le opere di disboscamento di un piccolo appezzamento di terreno nei pressi dell'Impresa "Bocca", che diventerà la strada di accesso per i mezzi d'opera del cantiere
