Sarà uno di quegli incontri che lasciano il segno, quello di giovedì prossimo (23 febbraio) con il Caporal Maggiore degli Alpini Luca Barisonzi, alla Cavallerizza del Castello di Vigevano (ore 11). Sono già oltre 450 gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori, non solo cittadine, che hanno aderito. L'occasione è la presentazione del libro-diario "La Patria chiamò" (ed. Mursia) a cura di Paola Chiesa, ricercatrice pavese di storia militare. Nell'incontro, condotto dalla psicologa Daniela Del Frate, Luca sarà intervistato da Toni Capuozzo - inviato speciale e conduttore del programma di approfondimento del TG5 "Terra!" - e da Paola Chiesa, che nel libro-diario ha raccolto racconti, ricordi, confidenze, insomma lo stato d'animo del Caporal Maggiore degli Alpini ferito gravemente in Afghanistan lo scorso anno, la sua passione per quanto fatto e il ruolo ricoperto durante la sua attività come soldato. «Sono orgogliosa di essere stata chiamata a condurre questo incontro - è il commento di Daniela Del Frate: leggendo questo libro-diario ho capito che Luca è stato davvero chiamato alla Patria, in modo consapevole, ed è convintissimo di aver fatto semplicemente "il suo dovere". A livello psicologico, questo è importantissimo. Nel libro parla dei suoi sogni da realizzare: una famiglia, i figli, valori che accomunano tutti. I ragazzi non potranno che rimanere colpiti trovandosi di fronte un loro coetaneo con questi valori e questa forza». Classe 1990, nativo di Voghera, all'eta di 18 Luca anni decide di arruolarsi volontario nell'Esercito Italiano per seguire il suo sogno: aiutare gli altri. Nel settembre 2010 parte, come Alpino, per la sua prima missione all'estero. Destinazione Afghanistan. Parte fiero di indossare la divisa. Parte carico di speranze, di buoni propositi. Il 18 gennaio 2011 è ferito gravemente in un avamposto di Bala Murghab. In questo giorni Luca si trova in Svizzera, per la terapia di riabilitazione. Ha già fatto notevoli progressi, ora riesce a muovere un braccio. «Il ragazzo è un alpino dentro, fino in fondo - dice Marco Boccellini, capogruppo degli Alpini di Vigevano - ha affermato che, potesse tornare indietro, rifarebbe esattamente le stesse scelte: un comportamento assai raro oggi. Nella sfortuna, la sua fortuna è stata di far parte della grande famiglia degli Alpini che ha avviato il progetto finalizzato a realizzare a Gravellona una casa completamente domotica per lui, che pensiamo sarà pronta a maggio, e che è un simbolo: un grande cappello alpino sotto il quale vivere». Le vendite del volume "La Patria chiamò" confluiranno nel progetto unico "Una casa per Luca". Giovedì in Cavallerizza sarà allestito un punto vendita del libro, che comunque è già disponibile nelle librerie.