«Petizione senza la nostra autorizzazione, l'assessore Bozzano si dimetta"
Per la raccolta di firme consegnata in Regione sarebbero stati utilizzati moduli del Coordinamento Provinciale dei Pendolari Pavesi, che ne era all'oscuro.
«Si tratta di un fatto gravissimo, l'assessore provinciale Michele Bozzano deve dimettersi». La richiesta arriva da Iolanda Nanni, portavoce del Coordinamento Provinciale dei Pendolari Pavesi e fa riferimento alla petizione, oltre 600 firme raccolte, presentata a fine febbraio in Regione per chiedere il riposizionamento del treno 10324 per Milano alle 7.08 del mattino. «La raccolta di firme è stata effettuata su moduli della nostra associazione senza che noi ne fossimo informati - aggiunge ancora Iolanda Nanni - e l'omissione è continuata anche in occasione della conferenza stampa di inizio febbraio che annunciava il deposito, poi avvenuto in Regione, della petizione. Riteniamo quanto avvenuto riprovevole da ogni punto di vista - conclude la portavoce del Coordinamento - visto che l'assessore Bozzano non ci ha mai informati di quanto stava accadendo, non partecipando poi al Tavolo territoriale del 14 febbraio che avevamo richiesto ma prestandosi alla raccolta di firme "di parte" promossa da alcuni pendolari pavesi che nulla hanno a che fare con la nostra organizzazione. Ci appare chiaro che l'assessore voglia rappresentare solo delle istanze di parte e, venuto meno il suo ruolo di rappresentante istituzionale di tutti i cittadini, che chiediamo le dimissioni con effetto immediato. Informiamo infine tutti i pendolari che hanno firmato in buona fede quella petizione, che agiremo nelle sedi preposte per accertare ogni responsabilità, chiedendo nel frattempo scuse pubbliche da parte tutti i soggetti coinvolti in questa vicenda».