"Ma siamo proprio a Vigevano?" è stata più che una domanda la constatazione che in molti si sono fatti sabato scorso all'inaugurazione delle "Officine Roncalli", gli spazi che la Fondazione ha affittato ad artisti ed artigiani che li hanno trasformati in
Tanta gente sia all'inaugurazione sabato pomeriggio che per tutta la giornata di domenica, allorchè alle visite agli spazi si è aggiunta musica ed animazioni. È stato un meritato successo l'inaugurazione delle "Officine Roncalli" ed insieme la presentazione dell'Associazione al momento composto dagli affittuari degli spazi. Partendo dall'ingresso da via del Popolo, si incontrano le sale intitolate a Magnani, Sofia Grassi Roncalli e Cotta Ramusino: qui oggi troviamo i tavoli e attrezzi di lavoro di Sara Briguglio per la preparazione delle tele, supporti pittorici ed imprimiture. Più avanti il grande open space di Sara Rigoni, Silvana Testa e Paola Finotello con attrezzi e tutto l'occorrente per decorazioni d'interni e per il restauro artistico di mobili e tavolini che vengono trasformati in bellissimi componenti d'arredamento. Più avanti ancora un affascinante loft soppalcato ospita lo studio grafico di Spazio Contarte (capitanato da Maurizio Pinto), mentre lo spazio a piano terra è disponibile per piccole mostre e per presentazione di libri. Nello stabile che confina con via Boldrini, storicamente utilizzato per i corsi artistici (che ancora si tengono), al primo piano si incontra l'atelier di Davide Avogadro, artista che sta riscuotendo sempre più ampi riconoscimenti critici e che ha dato impulso alla costituzione dell'Associazione, mentre il piano superiore ospita l'atelier di Cesare Giardini, primo con la sua venuta ad aver creduto nelle potenzialità e nelle bellezza di questo nuovo spazio artistico e culturale. Completano il percorso gli atelier di Massimo Caccia - che attraverso la semplicità di una pittura piatta e lineare racconta storie di un bizzarro mondo animale - e di Melita Briguglio, con le sue coloratissime opere raffiguranti il fogliame degli alberi secolari della Sforzesca. La stessa Biblioteca dei Ragazzi con il bellissimo giardino completa una struttura che ha tutto per diventare un polo culturale e di iniziative di cui si sentiva da tempo bisogno. La presenza di molti artisti e galleristi milanesi nella giornata di domenica dimostra come, anche fuori Vigevano, ci sia interesse e forse un po' d'invidia per questo spazio davvero unico. «A pochi passi dal Castello è nata una realtà molto bella e importante - ha commentato l'assessore alla Cultura Luisa Rivolta - grazie all'avvedutezza del presidente e del cda della Fondazione Roncalli e soprattutto grazie al gruppo di persone adesso costituitosi in associazione». L'assessore provinciale alla Cultura Milena D'Imperio ha sottolineato l'aspetto «innovativo e che mi auguro possa costituire un esempio da seguire per altre realtà di questa nostra provincia, l'aver assicurato un futuro ad un un bene pubblico rispettando la sua storia, le sue funzioni e dunque il suo passato. I laboratori e le attività di artigianato artistico che oggi vengono presentati rappresentano un investimento, un'apertura al futuro con una continuità con il passato». L'assessore D'Imperio si è inoltre detta convinta che «questa Provincia, ma penso questo nostro Paese, può e deve avere un futuro se tutti diventiamo protagonisti, se riscopriamo e mettiamo in atto idee, progetti, voglia di fare con quella valenza sociale e collettiva che negli ultimi tempi si è purtroppo persa».
In festa anche il 2 giungo, alla Notte Bianca Dopo la due giorni di inaugurazione e apertura al pubblico, l'Associazione "Officine Roncalli" parteciperà alla Notte Bianca del 2 giugno prossimo. Gli atelier resteranno aperti e mentre Erika Bravi dipingerà sui volti delle persone che poi vorranno essere fotografate, Davide Avogadro impartirà lezione di tecnica artistica "come dipingere ad olio un volto in tre ore". Tra le altre iniziative in fase di elaborazione si sta pensando ad incontri di presentazione di libri e ad una grande esposizione d'arte contemporanea con l'utilizzo degli spazi dell'ex istituto Roncalli, oggi lasciati liberi dal Comune.
Da sabato spazio anche ai laboratori "MadreArte" Presso Palazzo Roncalli troverà posto, da sabato 19, lo spazio espositivo dei laboratori "MadreArte", il nuovo progetto della Fondazione Madre Amabile. Da circa tre anni infatti, presso la grande villa di Via Oroboni 32, sono stati attivati degli atelier di giardinaggio e cura del verde, di falegnameria e restauro mobili e lavorazione della creta. Dopo anni di lavoro con adolescenti, spesso demotivati e disorientati, gli educatori della Fondazione hanno avvertito il bisogno di pensare a qualcosa di stimolante che permettesse ai ragazzi di progettare, agire e realizzare qualcosa di utile e bello. L'incontro con maestri d'arte, che hanno saputo trasmettere saperi e competenze, ha permesso, in questi anni di sperimentazione, il raggiungimento di importanti obiettivi per la crescita personale dei minori coinvolti perché i laboratori sono diventati a tutti gli effetti una preziosa occasione formativa di educazione al bello e alla creatività.
La possibilità di aprire uno spazio espositivo presso Palazzo Roncalli, in un passaggio così importante, permetterà di dare visibilità ai prodotti creati dai ragazzi. Il desiderio della Fondazione è quello di aprire i battenti al territorio perché altri ragazzi possano avvicinarsi al mondo dell'arte: questo spazio espositivo potrà allora diventare luogo d'incontro, di scambio e arricchimento reciproco. Ritornando ai festeggiamenti: l'inaugurazione avverrà alle 16.30 di sabato 19. La festa continuerà con una esibizione di balli caraibici e di tango argentino, musica e buffet organizzato in collaborazione alla Fondazione Clerici. Aperti anche stands di trucco e acconciatura per i più piccini e un gazebo dove saranno illustrati i progetti della Fondazione.