Vigevano, il Papa accetta le dimissioni dell'arcivescovo Di Mauro
Un vero fulmine a ciel sereno: nessuno in Curia era a conoscenza della richiesta inoltrata in Vaticano. Il presule ha incontrato questa mattina i suoi collaboratori per dare l'annuncio ufficiale. Le ragioni sono legate a motivi di salute. Tra qualche gior
La notizia ha colto tutti di sorpresa. Monsignor Vincenzo Di Mauro, 60 anni, dal 12 marzo dello scorso anno arcivescovo di Vigevano, ha ottenuto dal Papa l'assenso alla sua richiesta di dimissioni per ragioni di salute. L'annuncio ufficiale questa mattina. Si è trattato di un autentico colpo di scena: nessuno, nemmeno tra i suoi collaboratori più stretti, era stato informato della richiesta inviata a Benedetto XVI. Il presule ha incontrato poco dopo mezzogiorno i suoi collaboratori in curia e poi avrebbe lasciato Vigevano. Nominato vescovo nel 2004, monsignor Vincenzo Di Mauro, che a Vigevano si era fatto subito apprezzare per le sue spiccate doti comunicative e per il grande dinamismo, era diventato vescovo coadiutore di Vigevano il 22 novembre del 2010. Nella primavera successiva aveva raccolto l'eredità di monsignor Claudio Baggini, incarico che ha mantenuto per poco più di un anno. " Quando, lo scorso ottobre, dopo una
estate un po' laboriosa per motivi di salute, mi sono presentato in
ospedale per un controllo - ha spiegato l'arcivescovo in una lettera alla diocesi - ne è emersa una situazione piuttosto
preoccupante: condizione che subito ho fatto conoscere a tutta
l'Assemblea del Clero vigevanese. Mi sono impegnato in controlli, esami e
terapie di ogni genere (sono ricorso ad ospedali e a cliniche
varie ben 84 volte tra ottobre ed oggi). Il Codice di Diritto Canonico,
tuttavia, invita il vescovo a non nascondere queste situazioni e
così, con molta discrezione, ho fatto conoscere ai superiori il mio
stato di salute ed ho consegnato loro i documenti clinici,
manifestando tutta la mia disponibilità a farmi da parte, nel caso
questa condizione di salute potesse compromettere il mio servizio
alla Diocesi.Dopo attenta riflessione e valutazione,
il Santo Padre ha accettato la mia disponibilità a dimettermi e -
come prevede il Codice di Diritto Canonico,
ha accettato le mie dimissioni motivate dal grave stato di salute. Dopo venti mesi ha aggiunto monsignor di Mauro - mi ritirerò
nella casa paterna ,a Cinisello Balsamo, per curarmi meglio.
Vorrei uscire in punta di piedi e
quindi affido a voi il compito di salutare ed avvisare tutte le
persone e le istituzioni religiose e civili presenti nella Diocesi. Parto dunque, ma vi porto tutti nel
cuore. E quando, alla sera, andrete a dormire, sappiate che anche io,
quando dirò le mie preghiere della sera, le concluderò inviando,
ogni giorno, a tutti e a ciascuno, la mia Benedizione".