Ciocca mette a confronto i programmi di Maroni e Ambrosoli
«Il nostro futuro lo scegliamo il 24 e il 25 febbraio». Ha esordito con queste parole, Angelo Ciocca (Lega Nord), chiudendo ieri sera al nuovo palazzetto dello sport di Vigevano la sua campagna elettorale per le regionali in Lomellina. Scegliere il futur
«Prima le nostre imprese, il nostro commercio come vuole la Lega Nord o prima il lavoro agli stranieri della sinistra? Prima la nostra sicurezza o prima qualsiasi cosa fuorché le vere esigenze delle famiglie della Lombardia? Quando ero assessore provinciale al lavoro - ha continuato Ciocca - poteva capitare che in un nucleo familiare ci fosse un disoccupato, ora ci sono intere famiglie di disoccupati. Per questo dobbiamo ringraziare chi ha ammazzato le imprese con tasse insostenibili, chi ha ucciso le famiglie tassando anche l'ossigeno e facendo un'assurda riforma delle pensioni. Ora alla Lombardia serve proprio ossigeno. La Lombardia che avremo, in base al voto che daremo, si vede dai programmi elettorali: Roberto Maroni vuole trattenere al Nord 16 miliardi in più per dare ossigeno alle
imprese, ai lavoratori, alla sanità, alla scuola, alle famiglie. Vuole abolire l'Irap e abbassare la pressione fiscale. Il primo punto del programma di Maroni è: economia e fisco perché sono proprio queste, oggi, le priorità per dar fiato ai bilanci delle aziende e delle famiglie. Per la sinistra vengono prima la globalizzazione e l'economia finisce a pagina 25 e a pagina 57. Maroni vuole lottare per la sicurezza, permettendo ai Comuni di selezionare personale specializzato; per la sinistra viene prima l'integrazione degli immigrati». Quindi l'agricoltura. «Maroni indica le priorità individuando la Pac, la valorizzazione della filiera corta, l'aiuto ai giovani agricoltori, la promozione delle agro energie, l'apertura di nuovi mercati; la sinistra in poche righe liquida la nostra agricoltura senza addentrarsi nella specificità del nostro territorio. Non è mia abitudine fare promesse elettorali; per il nostro territorio prometto l'impegno di lavorare al fianco di cittadini, imprese, famiglie e amministratori. In un anno ho percorso 70mila chilometri, continuerò in questa direzione: sul territorio per ascoltare i bisogni di cittadini, imprese e famiglie. Per dare risposte»