Monsignor Maurizio Gervasoni ha fatto il suo ingresso in città. "E' il primo passo di un cammino che dobbiamo compiere insieme". Presto una lettera pastorale per illustrare le sue priorità.
"Mi impegno a vivere questo cammino che iniziamo oggi, ma lo stesso impegno chiedo a voi". Monsignor Maurizio Gervasoni, 59 anni, bergamasco, da questo pomeriggio è il trentottesimo vescovo della diocesi di Vigevano. Si è insediato ufficialmente con una cerimonia iniziata poco dopo le 16 nella chiesa di San Bernardo. Lì il presule ha avuto il primo contatto con i fedeli, in ossequio ad una secolare tradizione, E ha ricevuto il saluto dei giovani e dei ragazzi della diocesi, che hanno saluta il suo arrivo. "Abbiamo bisogno di una guida - hanno detto - che ci aiuti a cresceer nella testimonianza della fede". Poi il corteo si è spostato verso il Duomo dove monsignor Gervasoni, con la lettura della Bolla Papale di nomina, è diventato vescovo a tutti gli effetti. Nello stesso momento il cardinale Dionigi Tettamanzi, dal luglio dello scorso anno amministratore apostolico della diocesi vigevanese, ha cessato il suo mandato. Poco prima aveva ricevuto sul sagrato il saluto delle autorità civili. Commovente il saluto del vescovo di Bergamo, Francesco Beschi, che ha sottolineato il passaggio del vescovo di Vigevano dalla diocesi-madre alla diocesi-sposa, un momento che unisce ancora di più le due comunità. Poi l'omelia, nella quale il neo-vescovo ha indicato le idee per il suo primo anno di lavoro. "Sarà un cammino che dovremo compiere insieme - ha detto rivolto ai fedeli - confrontandoci e tracciando le linee di quella che sarà la pastorale". Ma intanto il modello verrà tracciato dalla lettera pastorale che il presule ha annunciato per i prossimi giorni. Domani sera intanto il vescovo di Vigevano guiderà la solenne processione per le vie del centro dell'urna con il corpo del beato Matteo Carreri, patrono della città, che non si teneva dal 1970.
