Dopo due black-out in otto giorni senza che entrasse in funzione il gruppo di continuità, è stato quasi completamente sgomberato per motivi di sicurezza il reparto di Rianimazione dell'ospedale di Vigevano: tra la notte e la mattinata di oggi sei pazienti
I due soli rimasti, in condizioni meno critiche, monitorati ma non
ventilati, dovrebbero essere spostati domani in un reparto non di
terapia intensiva. Poi i tecnici dovranno capire le ragioni dei ripetuti
guasti e cercare di porvi finalmente rimedio. Il problema si è
manifestato una prima volta il 14 marzo, quando ha interessato anche
l'Unità coronarica, e si è ripetuto nel tardo pomeriggio di ieri. In
entrambi i casi i sanitari in servizio sono intervenuti immediatamente,
ventilando manualmente i pazienti che erano attaccati alle macchine per
sopravvivere ed evitando conseguenze tragiche. A quel punto, in mancanza
di condizioni di sicurezza, il primario Livio Carnevale ha deciso di
non assumersi più ulteriori rischi e ha fatto sgomberare il reparto.
Cinque ricoverati sono stati trasferiti nella notte dalle ambulanze
della Croce Azzurra e della Croce Rossa di Vigevano e Mortara, quattro a
Vercelli e uno a Novara. In mattina un sesto paziente che si è
aggravato è stato poi portato al San Matteo di Pavia.