Cerca

Vigevano, dodici "occhi elettronici" vigiliano sulla sicurezza: il controllo nella sala operativa del comando dei vigili

Il sindaco Sala: «E' un progetto ambizioso che si svilupperà negli anni". Per ora controllati piazza Ducale, il Castello, la strada Coperta, la torre del Bramante, Palazzo Esposizioni e lo stadio.

14 Aprile 2015 - 16:43

Vigevano, dodici "occhi elettronici" vigiliano sulla sicurezza: il controllo nella sala operativa del comando dei vigili

Una dozzina di telecamere di ultimissima generazione vigilano sulla città. Rappresentano il primo passo dell’ambizioso progetto che il Comune ed Asm hanno messo a punto e che, nell’arco di quindici anni, dovrebbe dotare la città di una rete di 200 telecamere. «Abbiamo scelto di procedere per piccoli passi - ha spiegato il sindaco Sala - guardando però alla massima qualità del servizio. Ecco perché in prima battuta abbiamo provveduto a dotare la città dei collegamenti con fibra ottica; poi abbiamo avviato la prima parte del progetto che, a lungo termine, mira a garantire la massima sicurezza ai vigevanesi. In prospettiva - spiega ancora Sala - vorremmo dotare di occhi elettronici tutti i varchi di accesso alla città, con la possibilità di rilevare ed effettuare verifiche sulle targhe dei veicoli”. L’investimento stimato per il progetto è di circa 5 milioni di euro. Le telecamere, ora concentrate tra piazza Ducale, il Castello, Palazzo Esposizioni e lo stadio, saranno gestite da un operatore della polizia locale e presto saranno collegate con le altre forze dell’ordine. “Quello che abbiamo a disposizione - ha aggiunto il comandante della polizia locale di Vigevano, Pietro Di Troia - è uno strumento di eccezionale utilità; il personale che lo utilizzerà sarà formato in modo specifico, perché è importante sapere come e cosa cogliere dalle immagini. Ma credo che il sistema di videosorveglianza possa essere utile anche per le indagini. Inoltre le immagini, nell’arco dei 7 giorni consentiti dalla legge, saranno a disposizione dei cittadini che ne facciano richiesta attraverso gli appositi moduli, per tutelare i propri diritti». E in attesa che la rete si estenda ancora, per le prossime settimane si sta pensando ad una sorta di “open day” della centrale operativa. «Vogliamo che i vigevanesi - ha spiegato ancora il sindaco - possano sincerarsi di persona sulle modalità con le quali si lavora per la loro sicurezza».

@L’INFORMATORE
Umberto Zanichelli

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su L'informatore

Caratteri rimanenti: 400