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«Questa città è troppo sporca»

Nel contratto di servizio stipulato con il Comune non sono previsti lavaggio e igienizzazione di strade e marciapiedi. «È assurdo»

05 Giugno 2015 - 10:35

«Questa città è troppo sporca»

VIGEVANO - Il biglietto da visita per il turista che arriva a Vigevano? Quello di una città troppo sporca. E dove, così è stato detto dai vertici aziendali di Asm Isa nel corso di un vertice svoltosi nei giorni scorsi con lo stato maggiore dei Commercianti, non è stato previsto nel contratto tra ex municipalizzata e Comune, pulizia e igienizzazione di strade e marciapiedi unitamente al lavaggio delle colonne del “salotto”. «Così ci è stato riferito dal direttore generale dell’azienda - dice Renato Scarano, da poche settimane al vertice cittadino di Ascom - in sede di stipula del contratto ventennale, siglato lo scorso anno, queste voci non sono inserite e per ottenere le operazioni occorre un esborso aggiuntivo da parte del Comune», che certo non brilla per risorse finanziarie. «Sinceramente questa notizia ci ha sorpresi - aggiunge Scarano - pulire e igienizzare le strade del centro e dell’intera città, dovrebbe essere un’operazione “normale”. Se vogliamo una città attrattiva, d’accordo per i turisti, ma anche per chi ci vive, occorre pulire e lavare. E poi, mi chiedo, come si fa a sottoscrivere un contratto che non prevede queste operazioni quando le stesse vengono previste dal Regolamento d’Igiene? E soprattutto perché si è stipulato un contratto ventennale senza ascoltare e confrontarsi con le categorie interessate? ». Per i commercianti è necessaria anche una pulizia maggiore nel centro. «Guardiamo alla zona della movida: la domenica mattina in Sant’Ambrogio e nelle aree limitrofe resta di tutto e di più. Che immagine forniamo di Vigevano? Stesso discorso per le colonne della piazza che non vedono un lavaggio da chissà quanto tempo, per non parlare poi delle vie adiacenti». «Il contratto a suo tempo stipulato è quello - interviene Giorgio Tognon, presidente di Isa - ma nulla ci vieta di discutere e confrontarci, come avvenuto l’altra sera con i commercianti, al fine di apportare anche modifiche strategiche allo stesso. Possiamo effettuare quelle operazioni, ma ritengo necessario aprire un tavolo di confronto dove, oltre ad Asm, Comune e categorie, ci sia anche la Polizia Locale. Verifichiamo ad esempio la possibilità di istituire dei divieti di sosta con rimozione a cadenza quindicinale in alcune strade al fine di consentire lavaggio di manto stradale e marciapiede in modo efficace. Ma non possiamo partire con una simile operazione se la regola non viene rispettata e la strada interessata me la trovo con i veicoli parcheggiati. Discutiamo anche delle pulizie ma se decidiamo che nella zona della movida si deve intervenire di notte, che non arrivino poi lamentele. Se stabiliamo delle regole queste devono essere rispettate, da tutti. E ben vengano incontri come quello dell’altra sera».

@ L'INFORMATORE

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