Roggia Mora, situazione a rischio

E se Vigevano lascia scadere la convenzione con Naviglio Sforzesco snc dopo oltre trent’anni di collaborazione che ha sempre evitato guai alla città in caso di piena della Mora, è in lite davanti ad un giudice anche con Est Sesia in relazione alla gestione della griglia e del connesso by-pass nell’alveo della roggia, nei pressi del Cimitero. Manufatto realizzato dall’amministrazione nel 1983, proprio al fine di evitare «il verificarsi di nuovi allagamenti nel territorio urbano, procurati soprattutto in periodi di intense precipitazioni piovose», come scriveva all’epoca l’Ufficio Tecnico del Comune. Ora il Comune vuole che manutenzione, gestione e pulizia della griglia sia in capo ad Est Sesia. E nel frattempo non paga per il convogliamento delle acque di piena della Mora che devono essere scaricate nel Naviglio Sforzesco.
«Non stiamo parlando di grosse cifre - ci dicono da Est Sesia - 20 mila euro annui a cui vanno aggiunte le prestazioni straordinarie in caso di intense precipitazioni, come quella di venerdì scorso». E che ha mobilitato nella notte anche gli uomini della Naviglio Sforzesco, a titolo gratuito. Meglio, pagati solo dalla società di appartenenza, non dall’ente locale.
«Malgrado la vertenza in atto - scrive sempre Est Sesia al Comune - e dando prova di notevole senso di responsabilità, abbiamo continuato, ma con riserva di chiedere al Comune il rimborso di tutti gli oneri e costi sostenuti, a gestire la griglia e il relativo bypass nonché lo scarico nel Naviglio Sforzesco, consapevoli che in caso contrario si genererebbero enormi problemi per l’abitato della città di Vigevano attraversato dalla Roggia Mora».
Problemi non di poco conto. Senza la convenzione con Naviglio Sforzesco Est Sesia «non ha più titolo nè possibilità di far confluire quota parte delle portate della Roggia Mora nel Naviglio Sforzesco nel punto previsto di scarico in località Tiro a Segno». E soprattutto, continuando la vertenza legale in Tribunale, si andrà «inevitabilmente e molto rapidamente verso una situazione di grave rischio per la pubblica incolumità, conseguente alla impossibilità di governare il deflusso delle acque di piena della Roggia Mora».

@ L'INFORMATORE