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08 Aprile 2016 - 16:29
La rivoluzione viabilistica connessa all'avvio del cantiere per la manutenzione straordinaria del cavalcavia La Marmora, ha desertificato corso Vittorio Emanuele. Che dopo il cambio dei sensi di marcia, uniti a quelli decisi per via De Amicis, corso Milano e altre arterie del centro, sta portando i veicoli al di fuori del centro storico, con forti ripercussioni sugli incassi. In cinque giorni, scrivono i commercianti di corso Vittorio Emanuele in un documento inviato al sindaco Andrea Sala, la perdita degli incassi è stata pari al 70%. «Però a fine mese ci aspettano affitti da pagare, utenze e chi ha dipendenti lo stipendio con relativi contributi». Questa mattina una ventina di esercenti di corso Vittorio Emanuele - molte vetrine sono rimaste abbassate per qualche ora con tanto di cartello "keep and calm, siamo in Comune” - ha "marciato” verso Palazzo municipale. In modo spontaneo e pacifico, ricevendo anche i consensi delle persone che a piedi transitavano all'interno dell'isola pedonale: «hanno ragione», hanno detto i più. Il sindaco, che questa mattina non era presente in ufficio e che ha ricevuto tramite la segreteria il documento portato dalla delegazione degli esercenti, ha ricevuto alcuni rappresentanti dei commercianti della via nel primo pomeriggio. Si è trattato, è stato spiegato al termine della riunione, di un incontro che ha posto le basi per dare avvio ad un dialogo e ad un confronto rispetto alla scelte sino ad oggi messe in campo. E che sarà riproposto anche nel corso della riunione pubblica in programma per lunedì 11 aprile alle ore 21 in sala consiliare.
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