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Inizia la fuga dal Clir: il comune di Cilavegna apripista

Colli: «Metteremo a gara e risparmieremo il 20%»

05 Ottobre 2017 - 11:53

Inizia la fuga dal Clir: il comune di Cilavegna apripista

Sganciarsi dal Clir. Il primo ad aver fatto un significativo passo in questa direzione è il comune di Cilavegna, che nel consiglio comunale di giovedì scorso ha votato l’alienazione delle sue azioni (l’opposizione si è astenuta). «Il servizio – ha spiegato il sindaco Giuseppe Colli – così come proposto dal Clir, è un pacchetto standard: non ci va più bene. Inoltre le ultime proposte sono peggiorative». Ci sono altre voci critiche. Anche Robbio sta valutando la possibilità di mettere a bando il servizio. Opzione che potrebbe prendere in considerazione pure Gambolò. «A breve – ha spiegato il sindaco Giuseppe Colli – prepareremo un capitolato, stabilendo dei tetti di spesa. Attualmente spendiamo in media per ogni abitante 88 euro, a cui occorre aggiungere tutte le altre spese extra, come l’acquisto dei sacchi. Mettendo la gestione del servizio a bando contiamo di ottenere un risparmio di circa il 20% sulla tariffa».
Il primo cittadino di Cilavegna è critico anche su alcune novità che il Clir intende mettere in atto: «Il servizio – spiega Colli – peggiorerà con la reintroduzione delle campane per il vetro. Si torna indietro di dieci anni». Non è però così per il presidente del Clir: «Il 12 settembre – spiega Manuel Elleboro – è stato convocato un incontro tecnico al Clir per spiegare le nuove modalità del servizio. Hanno partecipato tutti tranne il sindaco di Cilavegna. Forse non sa di un’analisi statistica di Assovetro che dimostra come il sistema di raccolta con le campane sia il più performante, consentendo di ridurre la materia di scarto. Tre volte più performante della raccolta porta a porta di vetro e metallo. I Comuni in cui verranno reintrodotte le campane sono 8, siamo già partiti con Sannazzaro. Se il sindaco di Cilavegna metterà a bando il servizio, il Clir parteciperà senz’altro».
Intanto, però, anche il primo cittadino di Robbio vuole imboccare la stessa strada. «Martedì – spiega il sindaco Roberto Francese – abbiamo approvato in giunta una delibera di indirizzo incaricando gli uffici di preparare una gara congiunta con Cilavegna. Abbiamo tentato di modificare in meglio il rapporto qualità prezzo del Clir, purtroppo abbiamo constatato che mettere d’accordo 42 comuni è impossibile».


L'articolo completo sul nuovo numero de L'Informatore a pagina 21

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