#Gambolò: Magnani eletto presidente del consiglio comunale. Ma senza i voti dei colleghi di minoranza

Il colpo di scena nella seduta consiliare di giovedì sera è avvenuto alla fine, al momento di eleggere il presidente del consiglio comunale. L’intenzione di introdurre tale figura (non obbligatoria per i Comuni con meno di 15 mila abitanti) era stata annunciata da tempo dal sindaco Antonio Costantino. «Sarà una figura di garanzia – ha spiegato il primo cittadino – e in maggioranza siamo tutti d’accordo per affidare la presidenza del consiglio comunale a un esponente dell'opposizione». Al momento di presentare le candidature, però, sia il capogruppo di “SìAmo Gambolò”, il consigliere di minoranza Massimiliano Sonsogno, sia Elena Nai, capogruppo di “Gambolò Città Ideale”, hanno declinato l’offerta, proponendo la candidatura del consigliere di maggioranza Andrea Franchini. Il consigliere di opposizione Giuseppe Magnani, invece, ha offerto la propria disponibilità: «Credo di aver maturato l’esperienza necessaria per svolgere un ruolo di garanzia in questa assemblea» ha motivato l’ex sindaco Magnani, che ha poi scelto di non partecipare alla votazione. La maggioranza è andata compatta su Magnani, mentre dall’opposizione i voti sono stati per Franchini. La spaccatura nel gruppo di opposizione “Gambolò Città Ideale” – lista che aveva candidato a sindaco proprio Giuseppe Magnani – a quel punto è stata chiara. «È una mossa che serve per tarpare le ali alle opposizioni – ha affermato Elena Nai a spoglio finito – Tali decisioni andrebbero prima concordate all’interno di ciascun gruppo, invece non c’è stata discussione. Comunico quindi le mie dimissioni da capogruppo di “Gambolò Città Ideale. Giuseppe Magnani Sindaco”. D’ora in avanti sarò un semplice consigliere». Anche il consigliere Magnani, dopo essere stato nominato presidente del consiglio comunale, ha chiesto di poter intervenire: «Mi ritengo autonomo, comunico che non farò parte di nessun gruppo».