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Pd: Garbarini fuori da tutto

La sua corsa non è durata nemmeno 24 ore

28 Gennaio 2018 - 23:10

Pd: Garbarini fuori da tutto

VIGEVANO - Da candidato alla Camera a candidato al Senato. E alla fine candidato a niente. E' l'incredibile parabola di Valter Garbarini, imprenditore vigevanese che il Pd voleva far correre alle politiche del 4 marzo. La notizia è nata e morta nel giro di nemmeno 24 ore. Sembrava il classico coniglio estratto dal cilindro all'ultimo momento, quella di un imprenditore stimato e conosciuto come Garbarini convinto a correre per la Camera in un collegio nel quale il suo collega e socio d'affari, il vice sindaco leghista Andrea Ceffa era stato appena cassato. Sembrava davvero un'idea brillante che avrebbe reso il collegio contendibile, almeno per quel che riguarda il voto vigevanese. Garbarini apre una pagina su facebook nella quale spiega i motivi che lo hanno spinto ad accettare la candidatura, incassa da Ceffa un post di stima e congratulazioni che suona quasi come un endorsement. Ma la domenica mattina cambia tutto. Nel gioco delle quote rosa (o delle correnti interne?) il Pd romano scopre che ci sono poche donne candidate nei collegi uninominali della Camera. E così rispunta un nome che era uscito dai giochi: quello dell'ex assessore provinciale al turismo Emanuela Marchiafava. Per il collegio Vigevano-Voghera candidata è lei, come si legge sul sito web del Pd nazionale. E Garbarini? Spostato al Senato. Marchiafava annuncia raggiante la sua candidatura nel collegio lomellino-vogherese, mentre Garbarini con un post sui social precisa che il candidato a Montecitorio sarà lui. La manfrina va avanti per qualche ora: una poltrona per due. Finisce nel più classico dei modi. Garbarini viene escluso anche dal Senato, dove riprende il suo posto l'ex presidente della Provincia, Daniele Bosone. Si torna alla situazione di 24 ore fa: zero candidati vigevanesi alle elezioni politiche. 

Rabbiosa la reazione del circolo Pd vigevanese in un post su Fb: "Rimarchiamo e sottolineiamo la totale estraneità e contrarietà del Circolo di Vigevano alle manovre di questi giorni e ribadiamo la nostra più grande fiducia nella competenza e nella professionalità di Valter Garbarini. Vigevano e la Lomellina si trovano prive di un candidato rappresentativo e noi non possiamo che prendere le distanze da questa scelta con tutte le nostre forze, pur continuando a sostenere quell'idea di Stato che il Partito Democratico racchiude nei suoi valori e in cui crediamo convintamente. Per questo motivo continueremo a lavorare per portare Giorgio Gori alla guida delle nostra regione e per promuovere il nostro candidato alle regionali Pietro Carlomagno affinché possa portare la voce di Vigevano e della Lomellina in Consiglio Regionale". Sostegno a tutto, quindi, esclusa la candidatura decisa per il collegio Vigevano-Voghera.

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