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Opere pubbliche, «abbiamo tolto il freno a mano»

31 Gennaio 2018 - 17:48

Opere pubbliche, «abbiamo tolto il freno a mano»

Sui lavori pubblici abbiamo tolto il freno a mano». Lo ha annunciato oggi il sindaco Andrea Sala, presentando il piano delle opere per il 2018-2019. Nelle intenzioni del primo cittadino si tratterebbe del famoso cambio di passo evocato durante la crisi estiva della maggioranza. E quindi avanti con i cantieri. Il 2017 si è chiuso con l’aggiudicazione di alcune gare di appalto importanti. «Prima di tutto il cavalcavia La Marmora - ha spiegato Sala nel corso della conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina (mercoledì) in sala consiliare, presente la giunta al completo - Il 25 gennaio è stato consegnato il cantiere e dalla prossima settimana inizieranno i lavori di demolizione di parte del ponte. In estate rifaremo i serramenti alle scuole regina Margherita e partiranno i lavori di ristrutturazione delle Anna Botto. Nel frattempo prosegue l’intervento sul nucleo Alzheimer al De Rodolfi». E il 2018 appena iniziato? Si metterà mano a un altro cavalcavia, il Togliatti. Prima con un intervento non invasivo sulle travi laterali e poi con la sostituzione delle guaine sull’impalcato: «Cercheremo di non chiudere il ponte e comunque non si aprirà questo cantiere fino a quando non sarà terminato quello del La Marmora». Poi ci sono un paio di piatti forti. Come quello di Palazzo Riberia, dove si prevede un intervento da circa 3,6 milioni di euro (1 milione nel 2018) per realizzare una cittadella del sociale, con spazi per minori affidati ai servizi sociali e a madri in difficoltà.  «Si partirà dal recupero dell’area dedicata ai minori  - spiega il sindaco - Ma prima si effettuerà una verifica strutturale sull’edificio. anche se non ci sono timori di sorta. Vogliamo iniziare quest’anno, visto anche l’alto numero di soggetti interessati oltre a noi, dalla soprintendenza all’Ats. È l’intervento più importante sul patrimonio comunale durante questo mandato amministrativo». Altro capitolo significativo è quello che riguarda la parte Ottocentesca del castello, l’ex Braidense. Il Comune partirà con un intervento di rifacimento dei tetti, che sarà avviato quest’estate. «L’obiettivo è riuscire a trasferire in quella sede le biblioteche civiche, quindi vogliamo accelerare», afferma Sala, spiegando anche che poi sarà valutata la destinazione di Palazzo Crespi.

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