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24 Aprile 2018 - 10:39
«Un primo ma importante passo per contrastare questo ingiusto Decreto governativo che, prevedendo l'accorpamento della Camera di Commercio di Pavia con quella di Cremona e Mantova, mette a rischio, non solo il personale impiegato ma anche i tanti servizi offerti alle imprese della nostra Provincia». Ha parlato in questi termini l'assessore regionale alle Politiche per la famiglia, genitorialità e pari opportunità Silvia Piani commentando la delibera approvata ieri mattina dalla Giunta regionale che propone l'impugnativa al TAR del Lazio del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del febbraio del 2018, che ha previsto tra le altre cose, appunto, l'accorpamento della Camera di Commercio Pavia con quelle di Cremona e Mantova.
«L'accorpamento previsto - ha continuato l'assessore Piani - non solo presenta profili di illegittimità per violazione dei principi di intesa tra Stato e Regioni, ma oltretutto non tiene assolutamente in considerazione le peculiarità della nostra Provincia a livello di collocazione territoriale, che non consente, di fatto, un collegamento agevole e immediato con i territori di Mantova e Cremona. Infine, non valuta neppure la tipologia stessa delle imprese presenti sul nostro territorio. L'impugnativa al Tar - conclude Piani - rappresenta il seguito all'interrogazione che avevo presentato lo scorso settembre, in qualità di consigliere regionale. Ribadisco con forza che la sede della Camera di Commercio di Pavia deve poter mantenere la propria autonomia, fondamentale per garantire la tutela degli interessi delle imprese e servizi facilmente fruibili».
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