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27 Giugno 2018 - 16:56
Da lunedì scorso non si può più pescare l’alborella nelle acque del Ticino, del Sesia e dei torrenti lomellini come Terdoppio o Agogna, fino al canale Villoresi e al Naviglio Grande, già nel milanese. Ma il pesciolino più celebre delle nostre zone, protagonista delle fritture miste, non è l’unica specie ad essere diventata proibita: il divieto di cattura si estende anche al ghiozzo padano, allo spinarello, alla trota marmorata, al barbo canino e allo scazzone. Lo ha deciso Regione Lombardia con un prontuario, che sostituisce i regolamenti provinciali non più in vigore ed è disponibile sul sito web dell’ente. E già i tisinat insorgono contro il provvedimento: stoppate i bracconieri, non noi.
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