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15 Novembre 2018 - 16:29
VIGEVANO - L’accusa era pesante e infamante: durante l’orario di lavoro in Comune timbrava il cartellino e poi se ne andava a casa propria. Patrizia Grandi, 62 anni, era finita davanti al giudice, denunciata per assenteismo. Un caso che era finito sulle pagine dei giornali e nei tg. Tre anni dopo, nel dicembre del 2016, arriva l’assoluzione con formula piena, “perchè il fatto non sussiste”. E ora l’ex dipendente (nel frattempo è andata in pensione) chiede al Comune un mega-risarcimento di quasi 188 mila euro. La prima udienza davanti al giudice del lavoro è fissata per il 28 novembre prossimo. Al processo per l'accusa di assenteismo la funzionaria era riuscita a dimostrare che i suoi spostamenti da palazzo Esposizioni a palazzo comunale erano motivati da ragioni di servizio e i passaggi dall'abitazione derivavano dalla necessità di cambiare abito per cerimonie nelle quali era richiesta la sua presenza come Ufficiale dello Stato civile.
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