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In funzione la seconda Tac: è quella con emette la più bassa dose di radiazioni in provincia

È stata acquisita con un con contratto di noleggio per otto anni per una spesa di un milione e 67 mila euro

28 Novembre 2018 - 20:51

È entrata in funzione da qualche giorno la seconda Tac dell’ospedale: un modello ad alte prestazioni, a 160 strati, dieci volte più potente dell’altro apparecchio esistente. Acquisita con la formula del noleggio per 8 anni, con canoni per un totale di 1.067.500 euro, è in grado di eseguire esami che prima non erano possibili, come quelli al cuore. Ed è anche particolarmente sicura: «In provincia – ha evidenziato il direttore generale dell’Asst Michele Brait questa mattina, mercoledì, all’inaugurazione – è la Tac che emette la più bassa dose di radiazioni, un quarto rispetto a prima».
Con due Tac a disposizione in ospedale è anche risolto il problema dei fermi per guasto o manutenzione programmata. Quella vecchia, del 2005, è stata tenuta in piena efficienza e i due apparecchi continueranno a funzionare in parallelo: quando se ne ferma uno, c’è sempre l’altro come muletto, senza più la necessità di trasferire altrove i pazienti che devono essere sottoposti agli esami.

Maggiori particolari sull’Informatore in edicola da giovedì 29 novembre.

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