Caso Isee, la giunta revoca la delibera discriminatoria

A quasi un mese dalla sentenza del Tribunale di Milano che l'aveva bollata come discriminatoria e da ritirare, la giunta ha revocato la delibera sulla dichiarazioni sostitutive per accedere ai servizi comunali, la numero 51 del marzo 2015. Per ora l'amministrazione ha deciso di non presentare ricorso, in attesa dell'esito dell'appello sull'analogo caso di Lodi. Da registrare la reazione positiva da parte dell'associazione Oltremare, che in un comunicato "si compiace del buon senso dell'amministrazione comunale che ha fatto un passo indietro non proponendo ricorso e di fatto comprendendo la discriminazione perpetrata in questi anni". Non si è però ancora tornati alla normalità secondo l'associazione: «Segnaliamo che gli uffici preposti fino a due giorni fa comunicano di non avere ancora istruzioni e pertanto continuino a rifiutare l'Isee senza il documento aggiuntivo. Occorre concretamente rimuovere gli ostacoli creati ad un mese dall'ordinanza. Da lunedì chiediamo pertanto che siano emanate apposite istruzioni procedurali per disciplinare i casi e accettare finalmente l'Isee e far pagare il giusto. Chiediamo inoltre che vengano informati i Caf e tutti gli enti preposti per dare apposita notizia della revoca della delibera di modo che tutti possano ripresentare l'Isee secondo le norme di legge».