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Chiusura indagini e clamorosi sviluppi
10 Luglio 2019 - 19:37
Nell’inchiesta che riguarda l’ex consorzio Ast, dichiarato fallito a marzo, entra anche il sindaco Andrea Sala. I reati contestati sono bancarotta fraudolenta, distrazione di fondi pubblici e il concorso nel reato. Al solo Sala viene contestata l’aggravante prevista dall’articolo 112 del codice penale, per avere diretto l’attività delle altre persone che sono concorse nel reato.
Questo l’esito della conclusione delle indagini che coinvolgono l’ex presidente di Ast Massimo Boccalari e l’ex direttore Alessandro Mazzoli, l’ex presidente di Fondazione Roncalli, Carlo Cavigliani e la liquidatrice del consorzio, Emilia Niboldi. Per loro il Pm Paolo Mazza ha chiesto il rinvio a giudizio. Il sindaco Andrea Sala, che sino a ieri non era mai stato coinvolto nell’indagine, ha postato un video sul proprio profilo Facebook, nel quale conferma di avere ricevuto la comunicazione che lo riguarda e afferma di essere «totalmente estraneo ai fatti che mi vengono contestati». Il primo cittadino non ha alcuna intenzione di dimettersi: «Continuerò serenamente - ha detto - a svolgere il mio compito di sindaco con assoluta determinazione sino alla fine del mandato».
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